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Comune: per i precari 15 giorni di integrazione a maggio. Ma a giugno e luglio sarà riduzione

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precari comune“L’unica sede deputata per affrontare la vertenza dei precari del Comune di Messina è il Tavolo tecnico, già costituito”. Al termine dell’incontro convocato dall’assessore comunale Mantineo sull’integrazione oraria e la stabilizzazione dei precari di Palazzo Zanca, Calogero Emanuele, segretario provinciale della Cisl Fp incassa l’integrazione oraria per 15 giorni ma lavora già al futuro chiedendo un nuovo incontro per discutere e programmare la stabilizzazione. “Le perplessità del Direttore Generale Antonio Le Donne sulla possibilità di utilizzare il 40% delle risorse disponibili dai pensionamenti devono essere oggetto di approfondimento e valutazioni – spiega Emanuele –  Qualsiasi criticità è, a nostro parere, superabile e risolvibile perché il Comune di Messina rispetta in pieno i parametri di riferimento della normativa vigente. Necessario, però, un programma e una strategia credibile”.

“Non possiamo accettare – continua il segretario della Funzione Pubblica Cisl – che si debba discutere sempre delle stesse cose. Ci vogliono chiarezza e certezza, attraverso un continuo e costante confronto per condividere scelte e decisioni”.

Tornando all’integrazione oraria, il problema è stato rappresentato dai dirigenti preposti che hanno tracciato un quadro desolante sulla disponibilità di risorse finanziarie. Circa 110mila euro che non consentono di riconoscere l’integrazione a 24 ore e per tutto il mese.

“Non è pensabile – afferma Emanuele – che i precari debbano continuare a percepire solo un misero salario che non supera le 700 euro medie mensili a fronte di prestazioni rese per l’intero arco settimanale, compresi festivi e straordinari. Soprattutto per i servizi strategici come quello della Polizia Municipale e di tantissimi altri servizi. La poche risorse disponibili – spiega ancora – consentiranno solo di poter operare una integrazione limitata a 15 giorni del mese di maggio. Per il futuro bisogna, quindi, allocare le risorse nel bilancio di previsione per coprire l’intero anno. Bilancio che, per impegno assunto al tavolo dal Direttore e pur considerando i tempi tecnici necessari, si potrebbe approvare entro il mese di giugno”.

 

“Nulla di nuovo all’orizzonte – è il commento della segreteria generale della FP CGIL, Clara Crocé  – non fa che confermare quanto da noi sostenuto fino ad oggi”. 

Sul fronte dell’integrazione oraria a 35 ore, ad eccezione del periodo 16-31 maggio, i dipendenti di palazzo Zanca avranno un riduzione sia nel mese di giugno che di luglio. Questo perché le somme attualmente disponibili sono di 77 mila euro per i contrattisti e 37 per vigili. “Fin quanto non verrà approvato il bilancio di previsione – spiega la Crocé – non sarà possibile impegnare ulteriori somme. Il Segretario Le Donne , nonostante gli annunci in merito all’approvazione del bilancio entro il 30 aprile 2014,  conta di poter presentare il documento contabile ai revisori dei conti ai primi di giugno, successivamente l’atto dovrà passare al vaglio del consiglio comunale e siamo certi che i tempi per l’approvazione non saranno celeri”. Di conseguenza, salvo improbabili sorprese, l’attesa sarà lunga.La FPCGIL ha inviato una nota al Presidente del Consiglio Emilia Barrile per chiedere lumi e certezze in merito all’approvazione del bilancio 2014.  Senza l’approvazione del documento contabile si rischia di bloccare servizi essenziali e vitali per il Comune .

Una beffa per i precari – continua la FPCGIL- i quali lo scorso mese hanno subito una decurtazione del salario in alcuni casi del 50% a causa dei conguagli IRPF. Uno strano  meccanismo che non riusciamo a comprendere e che  penalizza le persone più deboli .

In merito invece alla stabilizzazione, Mantineo ha dichiarato “la prossima costituzione di un gruppo di lavoro composto dal Segretario Generale  Le Donne, e i dirigenti  Bruno, Di Leo Cama  e dai sindacati, per l’avvio della procedure in questione. Tavolo tecnico che si insedierà soltanto  quando i Dirigenti presenteranno il piano del fabbisogno  triennale del personale. I dirigenti non hanno prodotto il piano perché ancora manca il dato delle partecipate. Palazzo Zanca – specifica la Crocé –  può subito procedere, in deroga a qualsiasi vincolo posto dalle normative nazionali, alle assunzioni dei 100 precari che sono collocati nelle fasce a e b. Per i lavoratori di categoria c e d, invece, il comune dovrà procedere alla selezione con la possibilità di assumere il 50% del 40% della capacità assunzionale”. Il Segretario Le Donne ha assunto l’impegno  di inserire nel piano triennale delle assunzioni anche i 32 vigili .Alla luce delle notizie emerse, la FP CGIL stigmatizza il comportamento dell’Amministrazione che “ha ritardato troppo nel convocare i sindacati, rispetto alla richiesta dalla F CGIL (avanzata lo scorso 23 aprile), e il risultato è che i precari dovranno rinunciare all’integrazione oraria nei mesi di giugno e luglio, con una grave danno tanto per il personale, quanto per i cittadini, vista l’inevitabile contrazione dei servizi”.   

 

Evitare guerre tra poveri e discriminazioni tra Servizi è stata la richiesta della UIL FPL: continuare a parlare di integrazione oraria solo per il personale impegnato nei così detti servizi essenziali e di relative priorità è un insulto sia per le famiglie che vivono con stipendi prossimi alla soglia di povertà, sia per le reali condizioni di tutti i Servizi dell’Ente, che registrano da anni gravissime carenze di personale, marginalmente colmabili anche con l’utilizzo a tempo pieno del personale precario. Per questi motivi la UIL FPL ha chiesto che l’integrazione oraria, anche in questa fase transitoria, riguardi indistintamente tutti i lavoratori precari, posto che l’Amministrazione, in assenza di Bilancio di previsione, intende garantire l’integrazione solo per l’ultima metà del mese di maggio.

Lo stesso approccio pragmatico abbiamo preteso sul versante stabilizzazione. Anche in questo caso i tempi faranno la differenza con il passato. La UIL FPL rimane ferma nella convinzione che l’unica garanzia possibile sia una solida e seria programmazione fondata sulla valorizzazione delle professionalità necessarie per i Servizi da rendere ai cittadini utenti.

Tempi certi sono indispensabili, poiché il tempo non è amico e con l’attuale normativa, senza l’adozione di misure di stabilizzazione certe, anche la continuità del rapporto di lavoro dei precari del Comune di Messina è a rischio. Altissima sarà pertanto l’attenzione della UIL FPL sulle prossime mosse del Direttore Generale e del gruppo Dirigenziale già costituito per intraprendere l’iter della stabilizzazione. 

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