Messina fa la cosa giusta. Sostenibilità, collaborazione ed economia circolare: sono state queste le parole chiave del workshop tenutosi a Palazzo Zanca ieri, 13 settembre, in occasione della presentazione della IV edizione di “Fa’ la cosa giusta! Sicilia”, la Fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, che si terrà alla Fiera del Mediterraneo di Palermo dal 10 al 12 novembre 2017.
L’iniziativa, nata nel 2004 da un’idea della casa editrice Terre di mezzo, coinvolge aziende, consumatori, cittadini e istituzioni provenienti da diversi settori, offrendo loro uno spazio di incontro in cui scambiare idee e informazioni per portare avanti un’economia sostenibile.
Attiva in diverse città italiane, tra cui Milano, Torino, Trento e Perugia, la Fiera dal 2009 ha esteso il suo raggio d’azione alla Sicilia. Scopo della manifestazione è la condivisione, la messa in circolo di “buone pratiche” attuabili da tutti, privati e istituzioni, sia a monte che a valle della filiera produttiva. L’economia circolare, infatti, prevede la creazione di un sistema olistico che sia in grado di rigenerarsi da solo tramite il riciclo, il riuso.
Nel concreto, Fa’ la cosa giusta, è una mostra-mercato ricca di eventi. Al suo interno è possibile acquistare e vendere prodotti frutto di processi di lavorazione ecosostenibili, partecipare e assistere a workshop, laboratori, degustazioni, seminari, performance musicali e iniziative di vario genere.
La kermesse assume sembianze diverse in base al territorio che la ospita e si suddivide in sezioni tematiche che vanno a coprire più settori produttivi. Quest’anno, l’edizione siciliana comprende 10 aree tematiche, tra cui: “Buono da mangiare”, “Moda sostenibile”, “Arredamento eco-compatibile” e “Beni comuni”. In più saranno presenti cinque aree speciali di cui una è dedicata alle “Cucine del mondo” e include molte delle realtà culturali presenti sul territorio. L’evento arriverà a coprire più di 6.000 metri quadri, tra interni e spazi aperti.
Nel sottolineare le criticità relative al territorio, gli organizzatori hanno posto l’attenzione sull’importanza di creare una rete di collaborazioni produttive, di lavorare insieme per portare avanti progetti sostenibili e migliorare le condizioni di una regione che, sì, si è evoluta rispetto al passato, ma ha ancora molta strada da fare. «Fa’ la cosa giusta – ha spiegato il coordinatore della fiera, Nino Lo Bello – è uno strumento che connette tra loro realtà diverse, è il mezzo che permette poi di creare una rete vera e propria».
Molti dei laboratori creativi saranno rivolti ai giovani e ai giovanissimi e coinvolgeranno attivamente le scuole. Tra i volontari della Fiera saranno presenti, inoltre, gli studenti del programma di alternanza scuola-lavoro.
Fanno parte del “Comitato Fa’ la cosa giusta! Sicilia”, tra gli altri: Rete Fattorie Sociali Sicilia, Banca Etica, Fondazione di Comunità di Messina e Liberambiente. Hanno partecipato ai lavori: il coordinatore di “Fa’ la Cosa Giusta! Sicilia”, Nino Lo Bello; Silvia Coscienza di Liberambiente Palermo; Paolo Guarnaccia dell’Università di Catania; Salvatore Cacciola, Presidente Rete Fattorie Sociali Sicilia; Gaetano Giunta, Segretario Generale della Fondazione di Comunità Messina.
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