Il cuore dei messinesi batte per il Nemo Sud. Il successo di “Messina in passerella”

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Scrivere di “Messina in Passerella” significa raccontare sorrisi, emozioni, condivisione e soprattutto solidarietà. Perchè è questo lo spirito che  muove la grande macchina organizzativa della sfilata di moda benefica, promossa da “Fondazione Aurora Onlus” in favore del “Centro Nemo  Sud”, eccellenza siciliana nella cura delle malattie neuromuscolari. Ed anche quest’anno  la solidarietà ha vinto. L’iniziativa  che si è svolta ieri al Palacultura è stata un successo.

Un auditorium stracolmo ha accolto la responsabile della comunicazione del Centro e organizzatrice dell’evento, Letizia Bucalo Vita, che in apertura ha voluto ricordare i tre marittimi che hanno perso la vita nella tragedia che si è consumata al porto di Messina sulla nave Sansovino: Santo Parisi, Gaetano D’Ambra e Christian Micalizzi, fratello di una delle operatrici del Nemo; senza dimenticare Roberto Saccà, il commerciante messinese vittima dell’alluvione di Letojanni.

“Per un attimo abbiamo pensato di posticipare o annullare l’evento,  a causa di queste due tragedie che hanno colpito la nostra Messina – detto Letizia Bucalo – , ma poi è prevalso il senso di responsabilità nei confronti della nostra missione: quella di raccogliere fondi per aiutare che vive nella sofferenza e a cui abbiamo il dovere di dare una speranza”.

Poi a prendere le redini della conduzione è stato il giornalista Massimiliano Cavaleri, che ha introdotto il coro dell’Istituto comprensivo Enzo Drago, composto da 70 bambini tra i 6 e i 12 anni, che hanno interpretato alcuni brani natalizi, tra cui “Natale di pace”. La canzone è stata appositamente scritta da Alessio Toscano Raffa e Francesco Arcanà, in arte “AHILAIK”. Ed ecco che anche la musica diventa un mezzo per sostenere il centro clinico. Già da qualche giorno, infatti, scaricando il brano dalle piattaforme più note, si può contribuire ad aiutare il Nemo. Il progetto è stato anche sposato e promosso dai noti attori messinesi Maurizio Marchetti, Federica De Cola e Maria Grazia Cucinotta.

Colpo di scena. La Cucinotta sale sul palco  a sorpresa e, come solo lei sa fare, incanta la platea con il suo carisma, ricordando il giovane Simone, che  ha conosciuto durante una delle sue tante visite al centro Nemo. Simone era depresso, scoraggiato, ma Maria Grazia con tenerezza e generosità gli è stata accanto, lo ha aiutato a crederci ancora. Purtroppo non è bastato e Simone se n’è andato l’anno scorso. ” Simone non c’è più – ha detto l’attrice messinese – , ma lui sperava in una cura e serate come questa servono a dare speranza a tutti quelli che continuano a lottare”.

Subito dopo, la sfilata è iniziata con i rappresentanti dell’agenzia assicurativa “Generali”, che hanno  consegnato un  assegno di 6000 euro in favore del Centro. Di seguito tutte le altre categorie, composte da professionisti e non, che si sono messi in gioco con ironia e disinvoltura, diventando “modelli per una sera”.

Ma veniamo ai numeri dell’evento. Sono state 340 le persone coinvolte nell’iniziativa, tra persone dello staff organizzativo, modelli e aziende partner, che hanno messo a disposizione i capi d’abbigliamento visti in passerella.

I modelli, suddivisi in 11 categorie, tra cui anche i giornalisti, sono stati introdotti da vari testimonial: il rettore dell’Università di Messina Pietro Navarra, l’ex presidente dell’Ordine degli avvocati Francesco Marullo e le giornaliste Italia e Gisella Cicciò, solo per citarne alcuni.  Più che positivo il bilancio della raccolta fondi: sono stati raccolti, infatti, oltre 20.000 euro, che serviranno a finanziare importanti progetti del Centro Nemo per il 2017.

“Abbiamo bisogno di inserire nuove figure professionali – ha detto Letizia Bucalo- e i fondi raccolti ci serviranno a centrare questo obiettivo, nell’interesse dei nostri pazienti. In particolare inseriremo la figura della nurse coach, un’infermiera con competenze specifiche nell’educare il paziente al rientro a casa dopo il ricovero, ma anche altri terapisti e un secondo medico pneumologo. Serviranno inoltre per l’acquisto di nuove strumentazioni per la riabilitazione in palestra”.

Missione compiuta, dunque. Anche quest’anno Messina ha fatto la sua parte. Il cuore di tantissimi messinesi, ieri sera, ha battuto per il Nemo Sud.

 

 

 

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