Tragedie greche Siracusa 2022: il calendario

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Almeno una volta nella vita, noi siciliani, dovremmo partecipare a uno dei riti collettivi per eccellenza: le tragedie greche di Siracusa, in grado di fermare il tempo, in un viaggio nella storia più antica; il 2022 potrebbe essere l’anno giusto, quindi, per decidere di vivere questa esperienza, resa possibile dalla Fondazione INDA. L’Istituto Nazionale del Dramma Antico, si occupa anche per il 2022 della 57a stagione dedicata alla tragedie greche in scena nel suggestivo Teatro di Siracusa; si parte il 17 maggio con l’Agamennone di Eschilo, per la regia di Davide Livermore, tradotto da Walter Lapini.

Insieme alle tragedie greche, l’INDA di Siracusa ha inaugurato a Palazzo Greco, lo scorso 12 marzo, “Orestea atto secondo”, mostra multimediale con le riprese delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa dopo la Grande Guerra e l’epidemia di Spagnola. La mostra, curata da Marina Valensise con la supervisione di Davide Livermore, è visitabile fino al 30 settembre 2022.

«La 57a stagione della Fondazione INDA al Teatro Greco – si legge nella nota – aprirà con la messa in scena di due tragedie, “Agamennone” di Eschilo (458 a.C.) e “Edipo Re” di Sofocle (415 a.C.), che segnano l’origine della storia del teatro e della coscienza umana. Edipo conduce, invece, la sua ricerca della verità senza limite alcuno, dando corso al più lungo riconoscimento della storia del teatro. Entrambi sono colti dall’inaspettato nel più tragico dei modi. E in forma diversa, l’inaspettato domina anche la terza tragedia in programma nel 2022, “Ifigenia in Tauride” di Euripide, che avviene fra luoghi inusuali, come l’odierna Crimea, svolte incredibili, fuga per mare e lieto fine. Con quest’opera irrompono nella tragedia i meccanismi di inganno e beffa destinati, con Menandro e Plauto, a dar vita alla commedia moderna». Chiude la stagione al Teatro di Siracusa, la trilogia firmata da Eschilo; “L’Orestea”.

Le Tragedie Greche 2022 di Siracusa

Saranno cinque le rappresentazioni classiche in scena al Teatro di Siracusa per la stagione 2022. Si comincia da Agamennone il 17 maggio 2022. Tutto il calendario:

Agamennone di Eschilo

Il dramma apre la trilogia “Orestea”. Nella reggia di Argo, un sistema di fuochi avverte che Troia è stata presa. Si attende con ansia il ritorno di Agamennone, preceduto da un araldo che narra le fatiche della guerra e il faticoso ritorno. Clitennestra da tempo prepara l’assassinio del marito, che le aveva sacrificato la primogenita. Agamennone entra in scena portando con sé la concubina Cassandra, che profetizza l’imminente regicidio senza essere creduta. Viene scannata insieme al re da Clitennestra che prende il potere accanto all’amante Egisto. Regia di Davide Livermore, traduzione di Walter Lapini, scene di Davide Livermore e Lorenzo Russo Rainaldi, costumi di Gianluca Falaschi, musiche di scena di Mario Conte, disegno luci di Antonio Castro. (In foto “Le Baccanti”)

Il calendario di Agamennone:

  • 17 maggio
  • 19 maggio
  • 21 maggio
  • 25 maggio
  • 27 maggio
  • 29 maggio
  • 31 maggio
  • 2 giugno
  • 4 giugno
  • 8 giugno
  • 10 giugno
  • 12 giugno
  • 5 luglio

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Edipo re di Sofocle

Edipo, lo straniero che dieci anni prima aveva sconfitto la Sfinge, regna in Tebe, sposo di Giocasta e padre di 4 figli. Guidati da un sacerdote, i sudditi gli chiedono aiuto contro la peste che devasta la città. Dapprima Edipo cerca la causa indicata dall’oracolo, l’assassino del precedente re, Laio, poi la sua diventa la ricerca della propria identità, che un messaggero gli svela diversa da quella che credeva. Una indagine incrociata porta infine alla verità. Edipo è figlio di Laio, inconsapevolmente ha ucciso il padre, sposato la madre e generato 4 figli-fratelli. Regia di Robert Carsen, traduzione di Francesco Morosi, drammaturgia di Ian Burton, scene di Radu Boruzescu, costumi di Luis F. Carvalho, musiche di scena Cosmin Nicolae, disegno di luci di Robert Carsen e Giuseppe Di Iorio,  movimento e coreografie di Marco Berriel.

Il calendario di Edipo re:

  • 18 maggio
  • 20 maggio
  • 22 maggio
  • 24 maggio
  • 26 maggio
  • 28 maggio
  • 1 giugno
  • 3 giugno
  • 5 giugno
  • 7 giugno
  • 9 giugno
  • 11 giugno
  • 18 giugno
  • 22 giugno
  • 24 giugno
  • 26 giugno
  • 29 giugno
  • 1 luglio
  • 3 luglio

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Ifigenia in Tauride di Euripide

La prima figlia di Agamennone, Ifigenia, che tutti credono morta, vive nella remota Tauride. La dea Artemide l’aveva salvata, sostituendola con una cerva e portandola lontano dall’Aulide nell’attimo in cui il padre la stava sacrificando. Ifigenia lo narra nel prologo, descrivendo la sua dolorosa condizione di sacerdotessa di Artemide, straniera in un paese straniero, costretta a sacrifici umani. Il fratello Oreste, in fuga dalle Erinni, approda in Tauride con Pilade e sfugge al sacrificio perché riconosce la sorella. I tre beffano il re locale, Toante, e fuggono per mare. Regia di Jacopo Gassmann, traduzione di Giorgio Ieranò, scene di Gregorio Zurla, visual designer di Luca Brinchi e Daniele Spanò, costumi di Gianluca Sbicca, musiche di scena di G.U.P. Alcaro, disegno luci di Gianni Staropoli, maestro del coro Bruno De Franceschi, movimento e coreografie Marco Angelilli.

Il calendario di Ifegenia:

  • 17 giugno
  • 19 giugno
  • 21 giugno
  • 23 giugno
  • 25 giugno
  • 27 giugno
  • 28 giugno
  • 30 giugno
  • 2 luglio
  • 4 luglio

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Coefore/Eumenidi di Eschilo

Oreste , figlio di Agamennone, torna dopo dieci anni ad Argo e alla sua reggia, il cui trono è usurpato dagli assassini del padre , cioè la madre Clitennestra e il suo amante Egisto. Sulla tomba del re ucciso incontra ancelle che versano libagioni per il morto, le Coefore, con la sorella Elettra. Invocata con loro la protezione del re ucciso, Oreste uccide prima Egisto e poi la madre. Le cagne furenti di Clitennestra, le Erinni, lo perseguitano implacabili da Argo a Delfi, dove si svolge l’ultimo atto. Esce dal tempio Apollo, che difende Oreste, in cerca di purificazione, contro le Erinni , eccitate dal fantasma della regina assassinata. Oreste fugge di nuovo, verso Atene, dove la dea Atena affida il giudizio su di lui a una nuova istituzione,un tribunale i cui giurati dovranno decidere se assolvere o condannare Oreste. Grazie al voto di Atena, che vale doppio, Oreste è assolto e le Erinni si adeguano al nuovo corso, diventando Eumenidi (le benevole). Traduzione di Walter Lapini, regia di Davide Livermore, musiche di Andrea Chenna, scene di Davide Livermore e Lorenzo Russo Rainaldi, costumi di Gianluca Falaschi, disegno luci di Antonio Castro, regista assistente Sax Nicosia, video design D-Wok, direttore di scena Alberto Giolitti, assistenti alla regia Giulio Cavallini e Aurora Trovatello.

Il calendario di Coefore/Eumenidi:

  • 6 luglio

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Infine, il 9 luglio, è in programma un’unica serata con l’Orestea di Eschilo, quindi Agamennone, Coefore ed Eumenidi. Per la regia di Davide Livermore.

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