Orazio Miloro è stato nominato commissario straordinario del Teatro Vittorio Emanuele di Messina: l’incarico arriva dall’assessore regionale al Turismo e Spettacolo, Elvira Amata, che ha attribuito a Miloro i poteri del Consiglio di amministrazione.
La nomina, come ha spiegato l’assessore Amata, si è resa necessaria per non creare interruzioni nell’attività dell’Ente e «per consentire al sindaco della Città metropolitana di Messina una serena valutazione delle designazioni di sua diretta competenza». Miloro ha svolto fino ad oggi, in regime di proroga, l’attività di presidente del Teatro di Messina; il suo incarico si era concluso ad agosto. L’attuale governance dell’ente è costituita da tre componenti: il presidente, indicato dalla Regione, e i due consiglieri nominati da Comune e Città metropolitana di Messina.
«Nelle more del completamento dell’iter di rinnovo del Consiglio di amministrazione – ha detto l’assessore Amata – per assicurare la continuità nella programmazione e nell’attuazione di tutte le attività dell’ente, ho nominato commissario straordinario l’attuale presidente Orazio Miloro, al quale, unitamente all’intero organo di gestione e al sovrintendente Gianfranco Scoglio, va riconosciuto il merito di avere affrontato e risolto le numerose e gravose criticità emerse fin dal loro insediamento, ponendo in essere un efficace percorso di risanamento economico-finanziario e di regolamentazione amministrativo-gestionale e strutturale.
Oggi il Teatro Vittorio Emanuele – aggiunge l’assessore allo Spettacolo – si è finalmente riappropriato del suo ruolo, conquistando la fiducia del numeroso pubblico che, in questi ultimi e difficili anni, ha affollato le sale del teatro. Continuerò a impegnarmi per la mia città e per il teatro di Messina, affinché prosegua nel solco del rilancio del tessuto socio-economico provinciale, facendo della cultura lo strumento per importare ricchezza sul territorio».
Nei giorni scorsi, il Comune e la Città metropolitana hanno riaperto i termini per la presentazione delle candidature per i propri rappresentanti, fissando la scadenza al 30 settembre.
Ieri, invece, la nota del Sindacato dei Lavoratori della Comunicazione, preoccupato per le sorti del Teatro Vittorio Emanuele.
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