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Teatro Antico: due concerti lirico-sinfonici il 7 e 9 settembre.Comincia il Bellini Verdi Wagner Opera Gala

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teatro antico taoDopo il trionfale debutto a Taormina con l’étoile Eleonora Abbagnato e le Stelle dell’Opéra di Parigi, la quinta edizione del Festival Belliniano propone – sempre al Teatro Antico – due attesi concerti lirico-sinfonici di respiro internazionale. Prima data il 7 settembre con il “Bellini Verdi Wagner Opera Gala” che vedrà riuniti di nuovo sul palcoscenico del Teatro Antico di Taormina alcuni dei protagonisti della Stagione Lirica appena conclusa, come il tenore Piero Giuliacci e il soprano Chiara Taigi, il baritono Valdis Jansons e il mezzosoprano Lara Rotili , il baritono Salvatore Grigoli e il basso Emanuele Cordaro, in un programma no-stop dedicato alle arie e alle sinfonie delle opere più celebri di Vincenzo Bellini e dei due compositori di cui quest’anno si celebra il bicentenario della nascita, Verdi e Wagner appunto. Al “Bellini Verdi Wagner Opera Gala” seguirà, lunedì 9 settembre, il concerto con il celebre violinista Shlomo Minzt e la Turkish Youth Philharmonic Orchestra.
Per entrambi i concerti prosegue l’iniziativa “I Giovani all’Opera”, messa a punto insieme al Comune di Messina e che prevede biglietti a 10,00 euro per chi non ha superato i 26 anni.
Subito dopo questi eventi, il Festival Belliniano si sposterà fino al 3 novembre a Catania, città natale di Bellini, dove nel 2009 è stato rifondato da Enrico Castiglione in forza del protocollo d’intesa stretto tra il Comune di Catania, la Provincia e il Teatro Massimo Bellini: l’intenso e ricco programma si articolerà per ben tre mesi fino al 3 novembre, quando la quinta edizione del Festival si concluderà con un grande concerto al Duomo di Catania.
Ma vediamo nei dettagli il programma della coppia di appuntamenti che saranno ospitati nella suggestiva cavea taorminese, il 7 e il 9 settembre alle ore 21,30.

Bellini Verdi Wagner Opera Gala
Il gala del 7 settembre è omaggio a tre geni del teatro musicale ed intende esaltare l’influenza che lo stile di Bellini, autentico caposcuola dell’opera romantica, ebbe sui più giovani Verdi e Wagner, entrambi celebrati quest’anno per la comune ricorrenza del bicentenario della nascita.
L’Orchestra del Bellini Opera Festival sarà diretta dal maestro Francesco Di Mauro, uno dei migliori direttori d’orchestra siciliani della sua generazione, con la partecipazione di Paolo Carbone, versatile direttore nato a New York ed attivo sia in campo operistico che sinfonico, premiato di recente come “migliore direttore giovane”.

Sul palcoscenico del Teatro Antico tornano per l’occasione Chiara Taigi e Piero Giuliacci, trionfatori della superba edizione di “Pagliacci” andata in scena in agosto nell’ambito della trionfale stagione lirica realizzata a Taormina da Enrico Castiglione, che ha firmato regia e scene dei tre allestimenti in cartellone: “Rigoletto”, “Cavalleria rusticana” e appunto “Pagliacci”.
Il soprano Chiara Taigi affronterà due incomparabili creazioni belliniane come “Casta diva” da “Norma” e l’aria di Imogene che chiude “Il Pirata”. Piero Giuliacci farà rivivere due emblematici personaggi di Verdi: il Riccardo appassionato di “Ma se m’è forza perderti” da “Un ballo in maschera”, l’intenso Otello del drammatico “Dio mi potevi scagliar” e del duetto d’amore “Già nella notte densa”, che canterà insieme a Chiara Taigi.
Al mezzosoprano Lara Rotili, che ascolteremo anche nel Quartetto di “Rigoletto”, la raffinata scelta di due Wesendonck Lieder: “Traume” e “Schmerzen”. Il basso Emanuele Cordaro trascorrerà da Bellini a Verdi, dal bucolico “Vi ravviso, o luoghi ameni” della “Sonnambula” al vibrante “O tu Palermo” da “I Vespri siciliani”.
Il baritono Salvatore Grigoli predilige arie belcantistiche come “Sì, vincemmo” da “Il Pirata” o “Ah per sempre io ti perdei” da “I Puritani” e ancora, con Emanuele Cordaro, il celeberrimo duetto “Suoni la tromba e intrepido” che chiude il secondo atto dell’opera”.
Il baritono Valdis Janson (Alfio nell’altrettanto applaudita “Cavalleria rusticana” della stagione lirica taorminese) proporrà due ruoli verdiani: il Macbeth di “Pietà, rispetto, amore” e Germont padre con “Di Provenza il mar, il suol” da “La traviata”.
Accanto alla selezione di arie e duetti, il programma offre le sinfonie di “Norma”, “Il pirata”, “La forza del Destino”, “Nabucco”, la marcia trionfale di “Aida”, “Lohengrin”, “I Maestri cantori di Norimberga”.

Shlomo Mintz e la Turkish Youth Philharmonic Orchestra
Lunedì 9 settembre approda al Teatro Antico la Turkish Youth Philharmonic Orchestra, diretta dal fondatore Cem Masur. Solista d’eccezione il violinista Shlomo Mintz, un successo annunciato sulla scia del recital tenuto da Uto Ughi per il Festival Belliniano 2012 al Teatro Romano di Catania. Il virtuoso israeliano eseguirà il Concerto per violino ed orchestra in re magg. op. 61 di Beethoven, autore profondamente amato e studiato da Bellini. Né va dimenticato che il filone “beethoveniano” era stato inaugurato a Taormina da Enrico Castiglione già nel 2009 con la storica integrale delle Nove Sinfonie dirette da Lorin Maazel.
Anche la Turkish Youth Philharmonic Orchestra proporrà pagine di Bellini, Verdi e Wagner, secondo le linee tematiche tracciate nel concerto del 7 settembre. A dirigerla sarà il maestro Cem Mansur, che nel 2007 ha fondato questa grande orchestra, applaudita dalle platee internazionali, che conta oggi 100 giovani talentuosi musicisti, tra i 16 e i 22 anni, tutti diplomati nei migliori conservatori della Turchia.
La formazione ha suonato con solisti illustri fin dal suo primo concerto nel 2007, con il grande pianista Murray Perahia. Salvatore Accardo e Natalia Gutman sono alcuni degli artisti che si sono esibiti con l’Orchestra nelle sale da concerto e nei festival più prestigiosi d’Europa, come la Konzerthaus di Vienna e di Berlino, o Santa Cecilia a Roma.
Workshop e seminari sulla musica – intesa come forza sociale – sono diventati parte integrante del lavoro dell’Orchestra. Molto importante tra queste esperienza è il “Laboratorio di Democrazia” : Cem Mansur guida i musicisti e il pubblico presente attraverso un viaggio che dimostra il funzionamento di un’orchestra come la metafora perfetta per l’apprendimento della coesistenza, della leadership, del rispetto di sé e della responsabilità.
Dal Teatro Antico di Taormina, il Festival Belliniano si sposterà a Catania, città natale del compositore, con un ricco programma di manifestazioni che si protrarrà fino al 3 novembre. Ma il Festival Belliniano non si ferma. E il 22 novembre sarà per la prima volta in Cina, a Shentzen, dove metterà in scena la propria produzione di “Norma”, con la regia di Enrico Castiglione e i costumi di Sonia Cammarata: lo spettacolo sarà diffuso grazie ad una straordinaria diretta televisiva firmata dallo stesso Castiglione, che raggiungerà nella nazione cinese milioni di persone. Si tratta della prima tournée in Cina effettuata dal Festival Belliniano rinato nel 2009 a Catania. e ormai forte del consolidato successo internazionale riscosso grazie all’impatto mediatico dei cartelloni e a prestigiose iniziative come quelle programmate, a partire dal 2010, nella cittadina di Puteaux, dove Bellini morì nel 1835.

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