Capitelli, portali, stemmi, sarcofagi e colonne depositati alla Spianata dei Greci, oggi sede del Museo Regionale Interdisciplinare di Messina (MuMe), dopo il Terremoto del 1908, simboli e memorie di una città antica, trascurati e dai più dimenticati. La delegazione FAI di Messina, in occasione delle Giornate di Primavera 2023, sabato 25 e domenica 26 marzo, darà la possibilità di riscoprirli, aprendo ai visitatori quel “museo a cielo aperto” che si cela dietro il MuMe.
Avevate già letto che questo weekend tornano le Giornate FAI di Primavera e, magari, sapete già che a Messina sarà possibile visitare la Spianata dei Greci, sede del Museo Regionale. E, sempre magari, siete ancora indecisi se andare o meno. Ecco, vi spieghiamo perché è un’occasione da non perdere, grazie al Capo Delegazione di Messina del Fondo Ambiente Italiano, Nico Pandolfino, che ci ha guidati alla scoperta di una parte consistente del nostro patrimonio culturale, un museo dietro il museo, purtroppo ancora oggi trascurata, ma che – si spera – troverà prima o poi una sua collocazione.
Dopo il terremoto del 1908, infatti, l’area della Spianata dei Greci, sgombra dalle macerie, divenne una sorta di deposito di tutti quegli elementi architettonici di valore ancora del tutto o in parte integri. Fu proprio lì che sorse quello che è oggi il Museo di Messina. Alcuni dei reperti, da un antico stemma della città dello Stretto, a due delle Quattro Fontane progettate dall’architetto Andrea Calamech, sono ben visibili nel giardino del MuMe, lungo il tragitto che porta alle sale museali; altri, purtroppo, sono accatastati dietro la struttura, impossibili da visitare e da ammirare.
Proprio questi, con un percorso che partirà dall’ingresso del MuMe, passando dalla Filanda Mellinghoff, e si snoderà lungo tutto il perimetro della Spianata dei Greci, saranno al centro delle Giornate FAI di Primavera a Messina per il 2023. La visita partirà con una breve parentesi sul Cimitero di Santo Stefano di Camastra, primo nella classifica dei Luoghi del Cuore FAI in Sicilia, 15esimo in Italia. I 500 apprendisti ciceroni provenienti da 14 scuole illustreranno la storia di quei beni ai visitatori, svelandogli una parte del passato della città praticamente sconosciuto ai più.
Obiettivo della Giornate FAI di Primavera e, in generale, la mission del FAI, è quello di tramandare la storia di un luogo, la sua memoria, attraverso il racconto. Consentire alle persone, dai più giovani agli adulti, di conoscere il passato della propria città, per poterla meglio comprendere, e conseguentemente amare.
Giornate FAI di Primavera a Messina 2023: orari e luoghi da visitare
Le Giornate FAI di primavera si svolgono quest’anno il 25 e 26 marzo 2023. A Messina sarà possibile visitare la “Spianata dei Greci” nell’ambito dell’evento “La città in un Museo, il Museo nella città” sabato 25 e domenica 26 marzo, dalle 09.00 alle 17.30 (ultimo ingresso alle 17.00). L’evento è a ingresso gratuito, ma è possibile fare una donazione che andrà al Fondo Ambiente Italiano.
Maggiori informazioni a questo link.
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Quello che ci vuole per riprenderci i fasti di una Messina che fu e farla rinascere nella bellezza.