Si intitola “Nel ventre dell’orca” ed è uno dei lavori più attesi di Michela De Domenico, fumettista messinese (ma anche architetto e insegnante) che ha dedicato (in mezzo ad altre cose) i suoi ultimi anni di attività a questo progetto paraletterario complesso e appassionante. La nuova graphic novel, edita da Mesogea per la collana Cartographic, infatti, è un viaggio dentro alcuni episodi dell'”Horcynus Orca”, romanzo di Stefano D’Arrigo pubblicato nel 1975 (Mondadori).
«Un libro – scrive Mesogea – che non può mancare agli appassionati, ai curiosi, agli studiosi di letteratura a fumetti; a chi ha letto “Horcynus Orca” e torna a rileggerlo; a chi non è mai riuscito a leggerlo (ma vorrebbe) e a chi non lo ha mai sentito nominare».
Il nuovo fumetto di Michela De Domenico
Dopo “Architettura fantastica, gli archetipi visionari del fumetto” (Interscienze, 2013), una mostra al MuMe dedicata al fumetto (con lei anche Lelio Bonaccorso e Fabio Franchi) e diversi progetti dedicati alla street art e alla riqualificazione urbana di Messina, Michela De Domenico torna finalmente a raccontare una storia illustrata, con il suo tratto così riconoscibile e autentico.
«”Nel ventre dell’Orca”, – si legge nelle note editoriali – è un racconto d’invenzione con tre protagonisti reali: Moshe Kahn, il traduttore in tedesco del romanzo di Stefano D’Arrigo, Horcynus Orca; il romanzo stesso; i luoghi in cui si svolge. Moshe, personaggio attonito della pagina in bianco e nero, per meglio entrare nello spirito del libro e riuscire a restituirne l’unicità anche in un’altra lingua, si stabilisce nel borgo marinaro di Torre Faro, a Messina.
Tenta, da traduttore, l’azzardo di abitare il proprio e un altro mondo, un’altra Storia, di ascoltarne e restituirne le voci. Ma già durante il viaggio verso la Sicilia, personaggi e situazioni del romanzo lo risucchiano in un’atmosfera onirica e, fin dal momento in cui sbarca in città, il confine tra la vita reale e le pagine del libro si fa sempre più indistinto trascinandolo, come le correnti dello Stretto, in un gorgo di immaginario e ragione da cui rischia di essere travolto.
E sarà lo sguardo da dentro del traduttore a condurci ad alcuni episodi di “Horcynus Orca”, alla sua travagliata creazione, alla figura enigmatica di Stefano D’Arrigo. Come l’autore – ci dicono le pagine di Michela De Domenico – il traduttore non fa che entrare nel ventre dell’Orca, nella metamorfosi insidiosa e feconda che sempre conosce la letteratura quando si traduce in altre forme. Qui l’Odissea del traduttore per la prima volta diventa fumetto». Ancora non è stata ufficializzata la data di uscita, ma possiamo dirvi che non si dovrà aspettare moltissimo.
A questo link l’estratto della nuova graphic novel di Michela De Domenico.
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