Fotografia, volontariato, architettura: Alessia Borgia e la tipica noia messinese

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Uno sguardo sulla società, sul presente, sulle persone: la potremmo definire così la street photography di cui abbiamo parlato con Alessia Borgia, in esposizione alla galleria Spazioquattro di Messina per la collettiva “7 in mostra”. Insieme a quelli di Alessia anche gli scatti di Siro Barbagallo, Francesco Di Benedetto, Nunzio Di Dio, Silvia Ripoll, Andrea Russo, Giuseppe Scavello.

Classe 1986, Alessia studia moda e costume al “Dante Alighieri” (che oggi si chiama Ernesto Basile) e dopo un anno di pausa e un corso di arredamento decide di iscriversi ad Architettura, a Reggio Calabria. «Di questa professione mi piace tutto perché abbraccia moltissime cose: dal design, agli edifici, passando per la grafica». Ma l’armonia degli elementi strutturali, funzionali ed estetici è solo una delle cose di cui si occupa Alessia, in mezzo: PuliAmo Messina, MessinAttiva, il ConnettivoMe e, ovviamente, la fotografia.

Alessia Borgia e quella noia tutta messinese

Di certo Alessia Borgia è una messinese atipica: non è pigra o poco intraprendente. Tra le cose che segue ormai da 5 anni, dicevamo, c’è anche PuliAmo Messina, organizzazione no profit che si prende cura del verde urbano e non solo. «Mentre ero in Spagna mi chiedevo perché Messina, molto simile a Barcelona, era così distante anni luce da un punto di vista culturale, architettonico, tecnologico, e così mi sono messa a cercare associazioni che si occupassero di riqualificazione urbana e ho scritto a PuliAmo Messina che ancora non era neanche un’associazione, ma un gruppo di volontari». (Nel 2018, Alessia Borgia ha vinto il photo contest del Festival degli Aquiloni).

Così, dal 2018 Alessia inizia a partecipare alle attività dell’organizzazione. «Con PuliAmo Messina – continua Alessia – ci sono tanti progetti in cantiere come il parco di Tremestieri e la riqualificazione della Scalinata Zuccarello, e per farlo servono i soldi. Stiamo pensando a una raccolta fondi e alla partecipazione a bandi europei». PuliAmo Messina tra poco spegne dieci candeline, qual è secondo te la forza di questo gruppo? «Non voglio essere banale, ma la forza sono il gruppo e la collaborazione, ma anche Christian che tiene tantissimo a questa cosa (Christian Mangano è il Presidente di PuliAmo Messina, ndr.) e poi abbiamo tutti competenze diverse». Ma non è finita qui, perché Alessia partecipa alla fondazione di MessinAttiva, insieme a Daniele Mircuda e Vanja Venuti. «Adesso non mi occupo più di organizzare le giornate, ma partecipo solo alle raccolte in spiaggia».

La fotografia di Alessia Borgia

Tra le pulizie in spiaggia, un gita fuori porta alla scoperta di nuovi luoghi, un corsa verso l’ufficio e un’altra verso una riunione, Alessia Borgia ha un’unica costante nella sua vita: la fotografia, che solo di recente ha deciso di mostrare. «Ho sempre avuto una fotocamera; anche da piccola avevo quelle analogiche e le usavo sempre. Poi ho preso una fotocamera digitale, adesso ne ho tre ma non vanno molto bene. Della fotografia mi piace spiare la gente, mi incuriosiscono i loro atteggiamenti, vedere come interagiscono». Sono quattri gli scatti di Alessia esposti alla galleria Spazioquattro; scatti nati proprio da questa sua curiosità nei confronti degli altri (in foto, uno degli scatti di “7 in mostra”).

«Le fotografie che ho presentato non sono recenti, perché per ora ho perso lo stimolo, non riesco più a vedere Messina, non mi sorprende. Ma dipende dal mio stato d’animo. A giorni alterni penso che vorrei andare via da qui, magari tornare a Barcelona o in una città che, anche se hai meno competenze, ti permette di vivere in modo adeguato. Poi penso che in questi anni ho costruito il mio spazio e mi dispiacerebbe mollare, però vorrei che cambiasse qualcosa da parte di chi sta al potere, perché non dovremmo sorprenderci per un marciapiede o una piazza rifatta, ma dovremmo volere di più e aggiornarci su quello che succede nel mondo». Arriviamo alla fine della chiacchierata, un leggero vento solletica la faccia; prima o poi cambierà.

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