panorama di messina da cristo re in occasione de le vie dei tesori

Messina da (ri)scoprire: sei luoghi da visitare nel weekend

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Due weekend per scoprire la storia di Messina attraverso 13 siti culturali solitamente inaccessibili o poco conosciuti: questo l’obiettivo dell’iniziativa “Bellezze storiche messinesi” promossa dall’associazione Roccaguelfonia Cristo Re insieme ad altre realtà cittadine e patrocinata dal Comune.

Per questo fine settimana (e il prossimo), una rete di associazioni attive nella promozione culturale a Messina ha organizzato una serie di aperture straordinarie per 13 “bellezze storiche” della città dello Stretto. Tra queste: forti, torri medievali, musei e gallerie d’arte poco conosciuti. In sostanza, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Per questo motivo, abbiamo pensato di aiutarvi raccogliendo qualche informazione sui luoghi che è possibile visitare.

Partiamo con i primi sei: il tempio di Cristo Re e Torre Ottagona; Forte Cavalli; Chiesa di S. Giovanni di Malta e Museo del Tesoro di S. Placido; Galleria d’arte moderna e contemporanea “Lucio Barbera”; la Chiesa di Santa Maria di Mili, il Museo della fauna dell’Università di Messina.

Cosa vedere a Messina? Sei luoghi da visitare questo weekend

Di seguito, sei luoghi da scoprire nel weekend del 13 e 14 maggio o in quello del 20 e 21 maggio con l’iniziativa “Bellezze storiche di Messina”:

  • Tempio di Cristo Re e Torre Medievale – il complesso di Cristo Re è stato edificato nel 1937 seguendo il disegno dell’architetto Giovanni Battista Milani, ma conserva ancora le tracce dell’antico Castello di Rocca Guelfonia (o Matagrifone), sorto nell’XI secolo a difesa della città, poi riconvertito in prigione e infine in rifugio. Oggi ne sopravvivono le vecchie carceri e la Torre Ottagona – di origine, appunto, medievale –, sormontata da una monumentale campana in bronzo ricavata dalla distruzione dei cannoni appartenuti ai nemici combattuti durante la Prima Guerra Mondiale. Maggiori informazioni e qualche foto qui.
    Visite il 13 e 14 maggio alle ore 10.30, 11.30 e 17.30; il 20 e 21 maggio alle ore 10.30, 11.30 e 17.30. Referente Nino Femminò 3930095620. La durata della visita è di 1 ora.
  • Forte Cavalli – situato nella zona Sud, ad un’altezza di 33 metri sopra il livello del mare, Forte Cavalli è stato edificato tra il 1889 e il 1890, fa parte del patrimonio fortificato dello Stretto e rappresenta un punto privilegiato per godere di un panorama mozzafiato. È intitolato al Generale Giovanni Carlo Cavalli, inventore del cannone a canna rigata a retrocarica.
    Visite il 13 e 14 maggio dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e il 21 maggio dalle ore 9.30 alle ore 12.30. Referente Pippo Galletta al numero 3665891654. La durata della visita è di 2 ore.
  • Chiesa di S. Giovanni di Malta e Museo del Tesoro di S. Placido – Il nucleo originario della chiesa di San Placido venne costruito nel 540 da San Placido e dedicato a San Giovanni Battista. Un anno dopo venne raso al suolo, San Placido, la sorella Flavia e i fratelli Eutichio e Vittorino subirono il martirio e vennero poi giustiziati dai pirati saraceni. La chiesa venne poi ricostruita e oggi custodisce al suo interno opere d’arte di valore tra cui: il celebre dipinto della Madonna della Lettera con i Santi Placido e Rocco, risalente, si ritiene, al 1745. un antico altare in marmo della fine del Settecento.
    Visite il 13 e 14 maggio alle ore 10.00, 10.30, 11.00, 11.30; il 20 maggio 10.00 – 10.30, 11.00 – 11.30; il 21 maggio 10.00 – 10.30, 11.00 -11.30, 17.00 – 17.30, 18.00 – 18.30. La visita ha una durata di 30 minuti. Referente Francesca Mangano al numero 3887772030
  • Galleria d’arte moderna e contemporanea “Lucio Barbera” – tesoro “nascosto” di Messina, situato sulla via XXIV maggio, la GaMec custodisce al suo interno capolavori che hanno segnato e rappresentato il ventesimo secolo italiano, riservando una particolare attenzione alla Sicilia e alla città dello Stretto. Al suo interno opere di Renato Guttuso, Felice Canonico, Alighiero Boetti, Lucio Fontana e un ricco archivio di reperti dedicato a Salvatore Quasimodo.
    Apertura il 13 e 14 maggio dalle 9.00 alle 13.00, visite guidate alle 10.00 e alle 11.30; il 20 e 21 maggio dalle 9.00 alle 13.00, visite guidate alle 10.00 e alle 11.30. Durata visita 1 ora. Referente Daniela Cucè Cafeo, numero 0907761217.
  • Chiesa di S. Maria di Mili – antica testimonianza dell’architettura normanna in Sicilia, la Chiesa di S. Maria di Mili è stata edificata intorno al 1090 per volere del Conte Ruggero I. A colpire l’occhio a prima vista sono tre cupole emisferiche di matrice islamica e l’abside centrale in stile romanico. È patrimonio del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’interno.
    Visite il 13 maggio dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 18.30; il 20 e 21 maggio dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 18.30. Referente Sebastiano Busà, telefono 3473987631.
  • Museo della fauna dell’Università di Messina – istituito nel 2015 come istituzione permanente e senza scopo di lucro, il Museo è composto da una sezione faune fossili e una sezione faune terrestri e marine, contenenti reperti che mostrano le meraviglie dello Stretto di Messina. Al suo interno si svolgono attività didattiche, seminari e visite guidate.
    Visite il 13 maggio alle ore 10.30, 11.00, 11.30, 12.00, 12.30; il 20 e 21 maggio alle ore 10.30, 11.00, 11.30, 12.00, 12.30. Referente Mauro Cavallaro al numero 3395746535.

L’ingresso al singolo sito ha il costo di 3 euro, ad eccezione del Museo della Fauna, che è gratis. Non pagano i bambini fino ai 6 anni.

Il programma completo con tutti e 13 i luoghi da scoprire è disponibile a questo link.

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