Un grande classico del teatro torna a Messina: “Il berretto a sonagli”, composto nel 1916 da Luigi Pirandello, verrà messo in scena al Teatro Vittorio Emanuele, con l’adattamento di Francesco Bellomo (che firma anche la regia) e Moreno Burattini. Sul palco, nei panni di Ciampa, lo scrivano tradito dalla moglie Nina, Gianfranco Jannuzzo. «Il personaggio di Ciampa proposto da Gianfranco Jannuzzo – si legge nella nota – è il distillato della contaminatio pirandelliana, muovendosi con pacatezza e lucidità nell’arco dei sentimenti di dolore, furore, pietà e ironia che permeano il suo essere ora uomo, ora pupo, ora personaggio».
La commedia pirandellina racconta, in due atti, i tradimenti, i paradossi, le maschere di una società piccolo-borghese, «in cui, nel caso di Ciampa, il decoro convenzionale e ipocrita del codice borghese del perbenismo, un codice sul quale la beffarda rivalsa del subalterno – continua la nota – gioca una sua partita arguta e teorizza il sistema pratico, socio-morale delle “tre corde”: la seria, la civile e la pazza».
Un nuovo spettacolo al Teatro Vittorio Emanuele
Con “Il berretto a sonagli”, una produzione L’Isola Trovata e Corte Arcana, prosegue la stagione del Teatro Vittorio Emanuele di Messina. Insieme a Jannuzzo, anche Emanuela Muni, Ivano Falco, Franco Mirabella, Alessandra Ferrara, Veronica Rega, Martina Difonte, e la partecipazione straordinaria di Margherita Patti. Lo spettacolo è in programma sabato 28 alle 21:00, e in replica domenica 29 maggio alle 17:30.
Intanto il 27 maggio, alla Sala Laudamo, continua la rassegna musicale organizzata dall’Ente teatrale, con il Quartetto d’Archi, composto da Pasquale Faucitano, Paolo Noschese, Rosanna Pianotti e Maurizio Salemi. In programma musiche di Bach, Mozart, Shostakovich e Part.
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