La musica che suona a Messina, i Giovani Telegrafisti: «Avevamo qualcosa da dire, insieme»

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Da tribute band dei Beatles a gruppo che confeziona brani inediti il passo non è così breve; dopo circa 10 anni trascorsi a suonare, in giro per Messina e non solo, i grandi classici dei FabFour (tranne Penny Lane), i Mr Kite, infatti, hanno deciso di smettere (o quasi) i costumi di George, Paul, John e Ringo per vestire i loro, quelli dei Giovani Telegrafisti.

Così Giuseppe Cammaroto, Marco Vinci, Giacomo e Simone Allegra, lo scorso 1 aprile 2022, hanno pubblicato il loro album di debutto “La Mossa Kansas City”. «La scelta di fare nascere questo nuovo progetto, dopo una decina d’anni passati a suonare insieme, è arrivata naturalmente quando ci siamo resi conto di avere qualcosa da dire, insieme». (In foto, i Giovani Telegrafisti durante il concerto dedicato a Nino Cucinotta al Retronouveau. Scatto di Francesco Algeri).

I Giovani Telegrafisti di Messina

Autoironici, divertenti, leggeri, i Giovani Telegrafisti sono di quelli che (per fortuna) non si prendono troppo sul serio. Non è un caso il nome scelto dalla band di Messina per il loro progetto di inediti; «Lo abbiamo impunemente rubato da un brano di Jannacci, “Giovanni Telegrafista”, brano che ci fa sentire a casa».

Storia viva e urgente
Ah, inutili tanto alfabeto morse in mano
Giovanni telegrafista
Cercare cercare Alba ogni luogo provvisto telegrafo.
Ah, quando l’invecchia cum est morosa urgenza
Giovanni telegrafista e nulla più… urgente

Così nascono 10 inediti che compongono “La Mossa Kansas City” prodotto da Tony Canto; «Giacomo e Giuseppe – ci dice Marco –hanno iniziato un percorso insieme a lui, di composizione e arrangiamento. Facendo ascoltare a Tony il materiale che avevamo in cantiere, la proposta di collaborazione è arrivata quasi subito; ci siamo trovati benissimo con Tony sia a livello personale sia professionale: ha rispettato le nostre idee sui brani, dandoci consigli, chicche e la sua grande esperienza sul campo, facendo venire fuori le nostre sonorità, dandoci anche un po’ di coraggio».

La musica che suona a Messina

I Giovani Telegrafisti sanno essere romantici senza essere patetici; le storie di Pippo, Marco, Simone e Giacomo sono ballad dalle attitudini folk, con una scrittura divertente e non scontata. «Inizialmente la nostra idea era quella di costruire qualcosa fortemente influenzato dal folk e dal country, ma durante il percorso, anche insieme a Tony, ci siamo resi conto che non rispettava a pieno quello che era il nostro linguaggio, per questo abbiamo virato verso sonorità più pop.

Abbiamo cercato di mettere nel disco tutto il nostro bagaglio musicale che ci trasciniamo da sempre, insieme a tutti i cambi di genere che abbiamo affrontato da quando suoniamo insieme: ci sono sonorità folk, alcune più blues, alcune più disco; sonorità mescolate che ci hanno portato ad avere il nostro suono pop, con tante influenze e sfumature». La cosa che preferite del disco? «La consapevolezza di aver fatto un piccolo figlio dalla nostra esperienza musicale insieme, che maturava e diventava sempre più “nostra” anno dopo anno». I Mr Kite continueranno a suonare? «Certo! Mr. Kite sono ancora in attività, sia per le serate che per matrimoni e ricevimenti». Prossimo disco? «Ci stiamo lavorando, abbiamo già tanta carne al fuoco, vi aggiorneremo». 

Intanto se avete voglia di ascoltare i Giovani Telegrafisti dal vivo saranno in concerto venerdì 28 ottobre al Perditempo di Barcellona. Il disco è disponibile su tutte le piattaforme.

 

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