Il 10 marzo – con la “Giornata dei Beni Culturali” – appena istituita dalla Regione Sicilia, diventa un momento per ricordare Sebastiano Tusa scomparso proprio il 10 marzo 2019 nell’incidente aereo del volo Ethiopian Airlines 302, partito da Addis Abeba e diretto a Nairobi.
Un anno dopo, l’archeologo, politico e accademico italiano Tusa, verrà così celebrato con la “Giornata dei Beni Culturali” decisa dal giovernatore Nello Musumeci.
L’arte per ricordare – Giornata dei Beni Culturali in Sicilia
Probabilmente non c’è modo migliore di ricordare Sebastiano Tusa con una “Giornata dei Beni Culturali” in tutta la Sicilia. A deciderlo la Regione Sicilia:
Sebastiano Tusa archeologo di fama internazionale ed esponente autorevole della pubblica amministrazione regionale, è stato un eminente studioso dell’antichità siciliana, con vaste competenze dalla preistoria all’archeologia subacquea, pertanto è un dovere promuovere ogni azione utile alla diffusione della sua eredità scientifica e intellettuale, anche tramite iniziative volte alla fruizione del patrimonio culturale della Regione Siciliana.
Il 10 marzo, quindi, accesso gratuito al patrimonio culturale e artistico della Sicilia.
L’archeologo siciliano
Sebastiano Tusa è scomparso il 10 marzo 2019 nel tragico incidente aereo partito da Addis Abeba e diretto a Nairobi. Tusa avrebbe dovuto prendere parte ad una conferenza internazionale organizzata dall’UNESCO a Malindi.
Tusa si specializzò in Archeologia orientale e condusse importanti missioni in Italia, Iran, Pakistan e Iraq. Tra i suoi scavi più importanti quelli condotti a Pantelleria e Mozia. Nel 2004, Sebastiano Tusa ha creato la Soprintendenza del mare. Isituzione che tutela le risorse archeologiche marine della Sicilia, in un’ottica multidisciplinare che associa gli aspetti etnoantropologici e naturalistici a quelli archeologici.
Tra le sue opere:
- Mozia, Publisicula, 1990
- Archeologia e storia nei mari di Sicilia, Magnus, 2010
- Primo Mediterraneo. Meditazioni sul mare più antico della storia, Edizioni di Storia e Studi Sociali, 2016
- I popoli del Grande Verde. Il Mediterraneo al tempo dei faraoni, Edizioni di Storia e Studi Sociali, 2018
(208)