Forte Ogliastri conquista il podio (e i messinesi) nella classifica dei luoghi più visitati della Sicilia in occasione delle Giornate FAI di Primavera dello scorso weekend. Al primo posto l’Orto Botanico di Catania, al secondo, appunto, l’antica fortezza messinese, seguita dal Giardino della Kolymbethra, nella Valle dei Templi di Agrigento, e dalla Caserma Dalla Chiesa a Palermo.
Le Giornate FAI di Primavera, annullate inizialmente in Sicilia a causa delle restrizioni anti-covid dovute alla collocazione della regione in zona arancione, si sono svolte sabato 5 e domenica 6 giugno in 44 siti in tutta l’Isola e hanno accolto 12mila visitatori. Tra Messina a provincia, l’unico luogo aperto in quest’occasione è stato Forte Ogliastri, che ha accolto un buon numero di visitatori. Soddisfatti i delegati del FAI locale: «Con oggi si concludono le Giornate Fai di Primavera – si legge sulla pagina Facebook ufficiale in un post del 6 giugno. Un grazie sincero per l’affetto, la partecipazione, la curiosità e la voglia di bellezza condivisi dai partecipanti alle giornate appena trascorse».
Obiettivo dell’iniziativa portata avanti da anni dal Fondo Ambiente Italiano è quello di far scoprire a cittadini e turisti luoghi, monumenti, antiche fortezze, chiese, pezzi del patrimonio storico e paesaggistico della Penisola solitamente non sono accessibili. A caratterizzare l’edizione 2021 la collaborazione dei Carabinieri, che hanno aperto le loro caserme ai visitatori. Tra i luoghi da visitare dell’edizione 2021, anche la Passeggiata con le Muse nello storico Giardino Belvedere di Catania, IntrART intrecci d’arte di Linguaglossa, il Teatro Selinus di Castelvetrano.
«Non finiremo mai di ringraziare i Carabinieri – ha commentato l’assessore alla Cultura della Regione Siciliana, Alberto Samonà –, impegnati costantemente al fianco dei cittadini e per contrastare i reati contro il patrimonio culturale, che purtroppo sono sempre all’ordine del giorno».
Soddisfatto il Presidente Regionale FAI Sicilia, Giuseppe Taibi: «Le Giornate Fai di Primavera sono state un forte segnale di ripartenza che ha posto al centro della vita dei siciliani i beni culturali e l’ambiente e, sono certo, ha contribuito a ridare ai cittadini speranza e fiducia nel futuro»
(Foto © Delegazione FAI Messina)
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