L’arte specchio dell’anima: la storia del chitarrista messinese Gianluca Rando

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L’arte è lo specchio dell’anima: è questo il messaggio che il chitarrista messinese Gianluca Rando trasmette quando parla della musica. In occasione dell’uscita del suo ultimo brano, “Cezarina”, noi di Normanno lo abbiamo intervistato per sapere come nascono i suoi brani strumentali.

Tutto parte dalle esperienze di vita: «La mia musica è molto influenzata dalle vicende che mi accadono. Cezarina, ad esempio, è nata dal ricordo di un quadro, da sempre appeso nella mia vecchia cameretta, che raffigura un angelo, apparso in più occasioni della mia vita sotto le sembianze di una donna. Io lo vedo come il mio angelo custode, che mi dà forza nei momenti difficili. La melodia mi è venuta in mente per caso, una sera; l’ho salvata nel telefono ed è rimasta lì per un po’. Quando l’ho ritrovata mi sono detto che dovevo registrarla e l’ho fatto da solo, improvvisandomi anche bassista e batterista».

Gianluca ha studiato gli strumenti che suona in autonomia: «Quando ero bambino ho studiato per alcuni anni il basso tuba, che mi affidò il mio maestro. Sono stato, da sempre, abituato ad ascoltare così tanta musica che già da bambino riuscivo ad improvvisare alcuni motivi, cosa non permessa nelle orchestre. Intanto conobbi alcuni ragazzi che facevano rock e sentendo suonare la chitarra di uno di loro me ne innamorai. Il Natale successivo mia madre mi chiese se volevo il fratellino o la chitarra. Da quel momento, con le basi degli studi che avevo fatto, iniziai a suonare, da autodidatta il mio strumento».

Il chitarrista molto spesso ama suonare personalmente all’interno delle sue produzioni alcuni strumenti come contrabbasso, mandolino, chitarra, basso elettrico e tutti gli strumenti a corde simili a questi: «Recentemente sono rimasto affascinato dal sitar indiano; così ne ho comprato uno per imparare a suonarlo. Mi piace molto viaggiare e ho collaborato con alcuni grandi musicisti di altri paesi: con Kenny Carpenter, famoso dj e produttore, ho curato le chitarre dell’arrangiamento dance del brano di Witney Huston “How will I know”».

Gianluca Rando suonerà, a Messina, durante la serata di beneficenza a favore di Admo, in programma al Palacultura questa sera. Visto il successo avuto nelle scorse tappe, durante i primi mesi del 2019 continuerà a portare il suo ultimo album “Eoliana” in giro per l’Italia.

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