Daniela Bonanzinga tra le “voci” dei librai indipendenti che sopravvivono alla crisi, grazie all’esperienza e a nuove formule per incentivare la lettura.
L’operatrice culturale messinese è la protagonista di una delle undici interviste raccolte da Matteo Eremo, in un libro edito da Marcos Y Marcos, La voce dei libri, undici strade per fare libreria oggi, che sarà presentato venerdì 9 maggio alle 19.30, al Salone internazionale del libro di Torino.
Bonanzinga racconta nel libro, e lo farà anche di persona a Torino, la sua storia di imprenditrice e i suoi punti di forza, primo fra tutti il progetto “La libreria incontra la scuola”.
Un intero capitolo dedicato a lei e alle testimonianze di famosi scrittori, come Piero Dorfles, Riccardo Iacona e Giuseppe Pontiggia, che commentano, con entusiasmo e apprezzamento, l’esperienza degli incontri interattivi organizzati dalla Libreria Bonanzinga con autori, docenti e alunni.
«Immaginatevi – si legge nell’incipit del libro – una libreria dinamica e intraprendente che non aspetta le persone fra le proprie mura, ma che le va a cercare esplorando ogni palmo del vasto territorio in cui si trova, creando contatti e aggiornandosi continuamente. Una libreria capace, con i suoi quarantacinque anni di vita, di ringiovanire giorno dopo giorno, andando nelle scuole a dimostrare ai ragazzi che i libri sono fatti di avventure, sentimenti emozioni, non soltanto di carta e inchiostro».
E ancora: «Daniela Bonanzinga ama le sfide. La più importante, per chiunque lavori nel mondo del libro, è conquistare nuovi lettori al piacere profondo della pagina scritta. Il punto di partenza, il territorio più delicato e cruciale, è indubbiamente quello della scuola. Daniela Bonanzinga ha ideato una strategia meravigliosa per valorizzarne le migliori potenzialità».
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