La Regione Siciliana eserciterà il diritto di prelazione sull’acquisto delle lastre fotografiche originali di Giovanni Verga. Sono ben 448 i documenti fotografici, realizzati dallo scrittore siciliano, che finiranno in mano pubblica dopo l’autorizzazione alla spesa di 225mila euro. Le foto sono state messe all’asta da una fondazione privata a Torino.
La raccolta fotografica era stata dichiarata nel 2018 d’interesse artistico e storico particolarmente importante dall’assessorato regionale dei Beni culturali. L’acquisizione della Regione, attivatasi analogamente anche per la casa natale di Salvatore Quasimodo a Modica, è un tributo allo scrittore verista siciliano, di cui quest’anno si celebrano i cento anni dalla morte, avvenuta nel 1922. A Catania esiste inoltre dal 1940 la casa-museo, dal 1940 monumento nazionale.
«È un atto dovuto – ha detto il presidente della Regione, Nello Musumeci – quello di rendere patrimonio pubblico il prezioso materiale fotografico verghiano pervenuto fin qui, poiché costituisce una significativa testimonianza della sensibilità artistica di Verga. Nel corso degli anni abbiamo attivato numerose iniziative, in sinergia con altre istituzioni pubbliche, per promuovere e valorizzare la figura di questo grande testimone della nostra cultura».
Esponente principale del verismo, Giovanni Verga, nato nel 1840 a Catania, ha raccontato le condizioni e la vita del popolo siciliano all’alba di quella che sarebbe poi passata alla storia con il nome di questione meridionale. Nelle sue opere i personaggi hanno umili origini e sono lo spaccato della società siciliana del XIX secolo. Il verismo, mutuato dal naturalismo francese, è presente nei libri di Verga e corrisponde alla cruda rappresentazione della realtà vissuta dai protagonisti.
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