festa della musica in strada

Conto alla rovescia per la “Festa della Musica”, Messina accorda gli strumenti

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Il 21 giugno si avvicina e sta per tornare a Messina la Festa europea della Musica, una grande manifestazione, fatta di concerti dal vivo, (questa volta aperti al pubblico), che si svolgeranno in contemporanea in tutta Europa. Per la città dello Stretto saranno coinvolti nell’organizzazione, il Teatro Vittorio Emanuele, il Conservatorio Corelli, l’INPS (ma non solo).

Ogni anno dal 1995 l’Europa suona all’unisono in occasione del solstizio d’estate per celebrare la musica in ogni sua forma e favorire gli scambi tra i paesi aderenti all’iniziativa. Ad annunciare la partecipazione della città di Messina anche per l’edizione 2021, sono il Sindaco Cateno De Luca e gli Assessori alla Cultura, Enzo Caruso, e il collega allo Spettacolo, Francesco Gallo. La conferenza stampa di presentazione dell’evento si terrà domani, venerdì 18 giugno.

I dettagli della manifestazione non sono ancora stati resi noti, ma sappiamo che hanno aderito il Conservatorio Corelli, il Teatro Vittorio Emanuele, le Associazioni Musicali Bellini, Accademia Filarmonica e Filarmonica Laudamo, la Basilica S. Antonio, l’INPS e Orchestra da Camera di Messina.

Contrariamente a quanto avvenuto lo scorso anno, la Festa della Musica si svolgerà alla presenza del pubblico, che potrà assistere gratuitamente, ma i posti saranno contingentati, in ottemperanza alle misure di contenimento dell’epidemia covid-19. Sarà quindi necessario prenotare.

(Foto © Anna Bracchi)

Cos’è la Festa europea della Musica (che anche quest’anno coinvolge Messina)

festa della musica messina

La Festa della Musica è una manifestazione nata in Francia nel 1982. Il 21 giugno di quell’anno, l’allora Ministro della Cultura, Jack Lang, invitò tutti i musicisti, professionisti ed amatori a scendere in strada e suonare per le vie e le piazze delle città. La manifestazione si ripetè e si sviluppò fuori dai confini francesi in maniera slegata finché nel 1995 diverse città di diversi paesi europei non decisero di unirsi in una confederazione. In Italia l’iniziativa è oggi promossa e rilanciata dal Mibact (Ministero per i beni culturali e le attività turistiche).

I principi della Festa della Musica

La Festa europea della Musica si fonda sui seguenti principi:

  1. La Festa europea della Musica si svolge, ogni anno, il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate.
  2. La Festa europea della Musica è una celebrazione della musica dal vivo destinata a valorizzare la molteplicità e la diversità delle pratiche musicali, per tutti i generi di musica.
  3. La Festa europea della Musica è un appello alla partecipazione spontanea e all’espressione gratuita di tutti i musicisti, professionisti e amatori, solisti e di gruppo, e di tutte le istituzioni musicali.
  4. Tutti i concerti sono gratuiti per il pubblico.
  5. La Festa europea della Musica è soprattutto una manifestazione all’aperto, che si svolge nelle strade, nelle piazze, nei giardini pubblici e nei cortili. Alcuni luoghi al chiuso possono essere ugualmente impiegati ma solamente se praticano la regola dell’accesso gratuito al pubblico. La Festa europea della Musica è anche l’occasione per utilizzare o aprire eccezionalmente al pubblico alcuni luoghi che non sono, tradizionalmente, dei luoghi di concerti: musei, ospedali, edifici pubblici, ecc…
  6. La Festa europea de la Musica è una giornata eccezionale per tutte le musiche e tutti i pubblici. I co-organizzatori si impegnano a promuovere, in questo quadro, la pratica musicale e la musica dal vivo senza fini, né spirito di lucro.
  7. I co-organizzatori si impegnano a rispettare lo spirito e i principi fondamentali della Festa europea della Musica come annunciati in questa carta.

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