Chi era Tommaso Cannizzaro? A Messina la mostra che ne racconta vita e amori

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Nato il 17 agosto del 1838 a Messina, Tommaso Cannizzaro era un poeta, critico letterario e traduttore. A lui sono dedicate una delle vie principali della città, una scuola e anche la Biblioteca Comunale all’interno del Palacultura. Ed è proprio al Palacultura che domani, giovedì 2 dicembre alle 17, verrà inaugurata la mostra che celebra il poeta messinese. «In occasione del Centenario dalla morte di Tommaso Cannizzaro – si legge nella nota del Comune – sarà inaugurata una mostra contenente documenti e testi che raccontano la sua vita, i soi rapporti di amicizia, i suoi amori».

Alla giornata inaugurale sarà presente anche l’Assessore alla Cultura Enzo Caruso. «Poeta erudito, poliglotta e traduttore, – continua la nota – a cui sono intitolate la Biblioteca Comunale, una Scuola e una delle vie più importati della Città, appassionato di lingue e letterature nordeuropee e orientali. Schivo, timido e introverso, Tommaso Cannizzaro è oggi un personaggio ancora poco conosciuto, a volte dimenticato, ma così noto ai suoi contemporanei tanto da avere corrispondenti in tutta Europa verso cui
aveva riconoscimenti di stima e affetto».

Gli appuntamenti per celebrare Tommaso Cannizzaro

Una mostra, quella dedicata a Tommaso Cannizzaro per valorizzare le sue opere e le sue attività di poeta e traduttore. «Fautore – prosegue la nota – della nascita della Biblioteca civica cittadina, a cui donò 5000 testi, il carteggio e parte dei suoi manoscritti, affinché anche la città avesse una biblioteca aperta a tutti». La mostra sarà visitabile fino al 1° febbraio 2022.

Insieme alla mostra sono diverse le iniziative dedicate al Centenario dalla scomparsa di Tommaso Cannizzaro (morto a Messina il 25 agosto 1921). Giovedì 16 dicembre, alle 17 all Sala Palumbo, infatti, sarà presentata la seconda edizione della Divina Commedia tradotta in siciliano da Tommaso Cannizzaro edita dalla casa editrice Pungitopo nel 2021. Interverranno Mario Sarica, Lillina Morabito e Lucio Falcone.

E ancora lunedì 20 dicembre, alle 17 sempre alla Sala Palumbo, ci sarà infine la presentazione del 2° numero dei Quaderni della Biblioteca e dell’Archivio storico “Poesie dal Marchesino 1894-1921″, a cura di Alba Crea, con diversi contributi. Il volume sarà presentato da Sergio Todesco e durante la serata verranno lette poesie e suonate rappresentazioni musicali inedite.

L’incipit della Divina Commedia tradotta in siciliano da Tommaso Cannizzaro:

«Era di nostra vita a mità juntu
quannu ‘nton scuru boscu mi trovai
pirdennu la via dritta, ntra ddhu puntu.

Quantu era bruttu a dirlu, è duru assai
st’aspiru boscu, sarvaggiu e spagnusu,
e tremu a pinzarlu comu ddha trimai.»

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