Carlo Verdone sta arrivando a Messina per il “Joe Petrosino’s Award”

Pubblicato il alle

2' min di lettura

Sabato 25, alle 18.00, il regista e attore Carlo Verdone sarà ospite di SettembreLibri, rassegna che si svolge nella dimora storica di Villa Cianciafara di Messina, promossa da Cara beltà Sicilia e curata da Milena Romeo.

Durante la serata, Carlo Verdone presenterà il suo ultimo libro “La carezza della memoria” (Bompiani) in cui l’artista romano ripercorre la sua vita partendo da uno scatolone pieno di polaroid. L’evento è patrocinato dalla Regione Siciliana, dall’Ars e dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, in collaborazione con l’Istituto Superiore “Antonello” di Messina.

Carlo Verdone chiude il SettembreLibri di Messina

Partita lo scorso 4 settembre, la rassegna culturale SettembreLibri di Messina si concluderà sabato 25 con un incontro con Carlo Verdone, che per l’occasione riceverà il premio “Joe Petrosino’s Award”, riconoscimento che viene dato ogni anno (questa è la quarta edizione) a personalità del mondo della cultura e dello spettacolo che con le loro opere hanno contribuito a promuovere il messaggio contro ogni forma di violenza.

«Con la consegna del premio a Carlo Verdone – ha detto l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – l’associazione Joe Petrosino mette in luce quest’anno il genio creativo dell’attore, regista e sceneggiatore italiano che ha saputo interpretare, in maniera leggera, ma mai banale, le numerose sfaccettature dell’animo umano. La sua verve comica e le caratterizzazioni per le quali, soprattutto da attore, si è fatto conoscere, sono emblematici della capacità di noi italiani di sapere affrontare anche le situazioni più scabrose con un approccio filosofico che ci deriva da millenni di cultura».

Chi è Joe Petrosino?

Giuseppe Petrosino – detto Joe – è stato un poliziotto italiano naturalizzato statunitense. Petrosino è stato un pioniere nella lotta contro il crimine organizzato. Nel 1873 da Padula, in provincia di Salerno, si trasferisce a New York e dieci anni dopo entra in polizia.

Nel 1905, diventa tenente e con la sua squadra “Italian Branch” combatte contro la Mano Nera (Black Hand), organizzazione di stampo mafioso, che praticava estorsioni alle comunità italiane insediatesi negli Stati Uniti.

(1623)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.