Più di 50 dipinti esposti in un’area di 1.000 metri quadrati: è “Seguendo Caravaggio”, la nuova mostra allestita al Museo Regionale di Messina per celebrare Caravaggio attraverso le opere di artisti siciliani (e non) che rimasero affascinati dal suo genio creativo; si gioca tra luci e ombre, si incontrano sacro e realtà.
Guidati dal Direttore del MuMe Orazio Micali e dalle curatrici Elena Ascenti, Giovanna Famà, Alessandra Migliorato e Donatella Spagnolo abbiamo visto, in anteprima, le 16 opere mai esposte al pubblico, tra queste la “Conversione di San Paolo“, attribuita al napoletano Nunzio Rossi (1626-1650).
«Caravaggio ha rivoluzionato l’arte – spiegano le curatrici. Fino ad allora, c’era sempre il filtro della visione dell’artista. Con lui, invece, nasce la ripresa dal vero, con sperimentazioni sulla luce. Caravaggio, infatti, è considerato quasi un iniziatore della visione fotografica, cinematografica e teatrale. Per gli artisti del tempo – concludono – è stata una folgorazione».
L’esposizione è visitabile a partire da oggi, venerdì 28 luglio.
“Seguendo Caravaggio”… al Museo Regionale di Messina
Il visitatore, in questa mostra sui seguaci di Caravaggio, si sente sopraffatto dai dipinti che sovrastano le pareti e, avvolto dalla solennità dell’ambiente, viene rapito dalle scene divenendone quasi protagonista. Il suo sguardo incontrerà quello del Cristo sofferente e sanguinante con la corona di spine, deriso da un gruppo di uomini; sentirà il dolore straziante della Madonna che tiene tra le braccia il corpo senza vita del Figlio crocifisso, circondata dagli angeli che si coprono gli occhi; sarà invitato a guardare il Cristo flagellato.
Insieme alle 16 opere provenienti dai depositi del Museo, ci sono anche dipinti prestati da collezioni private; come quelle delle chiese delle Arcidiocesi di Messina e Palermo e di diversi musei siciliani come il Civico di Castello Ursino di Catania e la Galleria Regionale di Palazzo Abatellis di Palermo.
Diversi i pittori siciliani (e non solo) che portarono lo stile caravaggesco in Sicilia. Grazie all’iniziativa del Museo Regionale di Messina con la mostra “Seguendo Caravaggio”, le loro opere possono finalmente essere ammirate. Tra le più importanti ricordiamo:
- l'”Ecce Homo” e il “Cristo portacroce” del siracusano Mario Minniti;
- il “Commiato dei Santi Pietro e Paolo prima del martirio” e l'”Ultima Cena” del messinese Alonzo Rodriguez, considerato il principale caravaggista siciliano;
- la “Lapidazione di Santo Stefano” e “Orfeo incanta gli animali con la musica” del racalmutese Pietro D’Asaro;
- “San Matteo e l’Angelo” e “Madonna col Bambino e devoti” del messinese Giovan Simone Comandè, a cui è dedicata una sala intera.
Infine, la mostra offre al visitatore la rara occasione di poter vedere diverse opere ancora oggetto di studio, tra cui la “Decollazione del Battista” e l'”Adorazione dei pastori”.
Quando visitare la mostra
La mostra “Seguendo Caravaggio” del Museo Regionale di Messina è visitabile fino al 14 ottobre 2023, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 19, con ultimo ingresso alle 18. La domenica e i festivi gli orari di apertura al pubblico sono dalle 9 alle 13.30 con ultimo ingresso alle 12.30.
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