Una galleria a cielo aperto, quella che si potrà visitare sabato 6 novembre alle 10:00, con partenza da Villa Mazzini, per scoprire i mosaici di Irina Belaeva: i famosi mosaici nati per coprire le buche che “abitano” il viale Boccetta. L’iniziativa, di respiro nazionale fa parte di “Salvalarte”, organizzata qui a Messina da Legambiente dei Peloritani. Una mostra itinerante, quindi, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere il patrimonio artistico e culturale dei territori.
I mosaci di Irina, che firma le sue opere con il nome di Irma, raccontano i personaggi e i simboli della Città dello Stretto. «Vogliamo chiedere – ci dice il presidente di Legambiente dei Peloritani, Giovanni D’Arrigo – di tutelare le opere di Irma, un’artista molto legata alla nostra città».
Una passeggiata per scoprire i mosaici di Irina Belaeva
Sono circa 50 i coloratissimi mosaici di Irina, realizzati sul viale Boccetta, una delle zone più trafficate della città. Dal 2007, infatti, Irma sostituisce le mattonelle divelte dei marciapiedi in artistici mosaici, con le riproduzioni di capolavori di Antonello Da Messina, rievocazione dei nostri personaggi mitologici come ad esempio Colapesce.
«Si ritiene utile sottolineare – ha aggiunto D’Arrigo – che l’artista dedica particolare attenzione non soltanto alla durevolezza dell’opera artistica, onde evitare sgretolamenti ma anche accorgimenti e materiali anti scivolo ad hoc, allo scopo di evitare sdrucciolamenti di persone in transito pedonale nella zona.
Ancora una volta, apprezziamo a Messina un esempio di eccellenza, di come i nuovi cittadini acquisiti dalla città, provenienti, a volte da nazioni piuttosto lontane, danno il meglio di sé per migliorare la bellezza della nostro centro abitato e costituire motivi di attrazione culturale e turistica.
Con l’occasione si chiede al Sindaco e all’Assessore al Turismo di assicurare il mantenimento delle opere artistiche da eventuali rifacimenti di marciapiede della zona interessata e inoltre di autorizzare l’artista ad incrementare il posizionamento di sue opere in sostituzione di molte altre parti ammalorate dei marciapiedi dell’importante Viale nevralgico della città di Messina».
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