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Francantonio Genovese indagato per riciclaggio dalla Procura milanese. L’avvocato Favazzo scrive

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francantonio genoveseAncora grane giudiziarie per Francantonio Genovese. Il nome del parlamentare messinese, ex segretario regionale del Pd, in carcere nell’ambito dell’inchiesta Corsi d’oro, sul mondo della Formazione, è finito tra i 351 nomi elencati in una lista nera, redatta dall’Agenzia delle Entrate di Milano, relativa a presunti evasori fiscali.  Lo scrive il Corriere.it, riportando le parole del  direttore centrale dell’Agenzia delle entrate, Aldo Polito : “La situazione emersa è particolarmente grave e denota, da parte dei clienti italiani titolari delle disponibilità estere, la marcata intenzione di occultare al Fisco italiano la loro reale situazione patrimoniale ed economica”. Sull’ipotesi di frode fiscale è al lavoro la  Procura di Milano , che parla di  somme sottratte al fisco da 351 persone, per un valore di “svariate centinaia di milioni di euro” . Nell’ipotesi d’accusa, Genovese, nel 2005,  avrebbe portato all’estero circa 16 milioni di euro. Era l’anno  in cui l’Agenzia delle entrate aveva inviato la segnalazione ai sospetti evasori in modo da evitare la prescrizione. Se l’accusa regge , il nuovo reato di cui dovrebbe rispondere è riciclaggio.

Il sistema adoperato- si legge sul Corriere- è quello delle “ polizze assicurative della succursale italiana di una società del gruppo Credit Suisse, banca con sede a Zurigo. E 351 sono soltanto i nomi già identificati dagli investigatori della Guardia di finanza e comunicati agli inquirenti, che tutti insieme avrebbero nascosto un miliardo di euro; all’esame di pubblici ministeri e Fiamme gialle ci sono altre polizze cifrate – per un totale di mille – che hanno consentito di celare all’erario circa otto miliardi complessivi.”  Somma che viene fuori a seguito del controllo dei finanzieri effettuato sui documenti trovati nella sede milanese della società Credit Suisse Life & Pension Aktiengesellschaft (Cslp).

“Per quanto è a mia conoscenza, si tratta di somme detenute all’estero sin dai primi anni ’70, rispetto alle quali l’on.le Genovese ha, già da tempo, avviato contatti con l’Agenzia delle Entrate, per chiarire la propria posizione”.  Lo dichiara l’avvocato Nino Favazzo, legale di Genovese.

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