Il secondo giorno a Boston per i ragazzi del Verona Trento di Messina ha riservato tante sorprese: le emozioni della finale di “Zero Robotics“.
La mattinata è cominciata proprio con le ultime sfide, che sono state trasmesse in diretta nella scuola dei 10 partecipanti. Dopo la conferenza con un’astronauta e sul satellite Cassini è iniziata la finale: a gareggiare 14 squadre, le prime della classifica della fase precedente.
Le prime due squadre sono passate di diritto alla seconda fase, mentre le restanti dodici hanno formato 4 gironi da 3 squadre. Da ogni girone una sola squadra è stata ammessa al turno successivo, nel quale si formano altri due gironi da tre, fino ad arrivare all’ultima gara, per decretare il vincitore.
La squadra Wall-E 5.1 del Verona Trento era nel terzo girone della prima fase e si è classificata seconda. Ma in questa competizione vengono considerati vincitori tutti i finalisti, così anche i messinesi hanno ottenuto lo stesso premio delle altre squadre.
Conclusasi la conferenza con l’ISS (Stazione Spaziale Internazionale), squadre e organizzatori dell’evento hanno pranzato insieme: «È stata una cosa piacevole perché abbiamo conosciuto persone di tutto il mondo, e parlato con gli organizzatori del torneo», ci raccontano i ragazzi di Wall-E 5.1.
Il pomeriggio, insieme ai ragazzi della squadra Da Vinci’s Boys, alleati dei messinesi durante la competizione, è stato il momento della visita del MIT shop e del MIT Museum, luogo in cui si è svolta la premiazione del torneo.
«Giornata fantastica – ha affermato Luigi Guerrera, membro del team – Ho apprezzato la disponibilità dei membri della crew di Zero Robotics e il modo in cui ci hanno accolti: massima serietà ma al tempo stesso capacità di affrontare alcune situazioni “noiose” col sorriso».
I ragazzi del team Wall-E 5.1 sono partiti lunedì scorso alla volta di Boston, grazie al sostegno fornito da alcune aziende locali, e rientreranno in Italia il prossimo 17 gennaio.
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