La proposta di legge sul voto ai fuorisede approda alla Camera. L’iniziativa, partita da tre giovani messinesi vicini al Partito Azione di Carlo Calenda, Fabrizio Provenzano, Giulia Carnevale ed Elio Pino, è stata depositata alla Commissione Affari Costituzionali della Camera.
La proposta di legge fissa un periodo (un mese) entro il quale gli elettori fuorisede in Italia possano richiedere di votare per corrispondenza (come fa chi vive all’estero). Una volta inoltrata la richiesta, il Comune di domicilio riceverà dall’elettore un plico da ritirare in un giorno prestabilito. Dopo aver espresso il proprio voto, la busta con la scheda viene sigillata e spedita al Comune di residenza che deve riceverla entro il giorno prima delle elezioni.
Solo 50mila sono gli studenti siciliani iscritti agli atenei del centro-nord, un’enormità a cui si devono sommare i tantissimi lavoratori fuorisede. «È paradossale – spiega Elio Pino – che i fuorisede che si trovano all’estero per motivi di studio, lavoro o salute possono votare per corrispondenza, perfino se non sono iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero, mentre lo stesso diritto non sia riconosciuto a chi si trova stabilmente in una diversa regione d’Italia».
Il problema della lontananza si è acuito soprattutto adesso a causa delle restrizioni sul movimento e del blocco allo spostamento tra regioni, che ha creato non pochi disagi a chi si trova fuori dall’Isola per motivi di studio. «Sarebbe impensabile – dichiarano i tre ragazzi –, in un momento in cui una pandemia colpisce il mondo intero, che un fuorisede debba correre il rischio di rientrare presso la residenza affrontando spesso viaggi interminabili per esprimere il proprio voto, da sempre simbolo della vittoria della democrazia. Per questo ci auguriamo che si ponga rimedio approvando la nostra proposta grazie all’Onorevole Enrico Costa».
«Da fuorisede che ha vissuto sulla propria pelle questa condizione, non potevo non pensare a tutti coloro che si trovano e che si troveranno nella stessa situazione» afferma Fabrizio Provenzano, Referente di Messina in Azione e Responsabile Affari UE di Azione Sicilia. «Così, grazie al fondamentale impegno dell’Onorevole Enrico Costa, deputato e Responsabile Giustizia di Azione che ha compreso l’importanza di questa proposta e la porterà avanti alla Camera, grazie ad altri due messinesi del partito, Giulia Carnevale ed Elio Pino, e grazie anche al contributo di tanti ragazzi di Azione provenienti da tutt’Italia che hanno partecipato al gruppo di lavoro, la proposta è stata depositata alla Commissione Affari Costituzionali della Camera».
Soddisfatto il parlamentare Costa, da tempo al lavoro su una legge per il voto ai fuorisede. «Siamo lieti di sapere che la Commissione abbia deciso di affrontare finalmente il tema del voto dei fuorisede, su cui cui abbiamo depositato la nostra proposta per garantire a studenti e lavoratori l’esercizio del diritto di voto per le elezioni, che esse siano politiche o amministrative, europee o referendum, senza la necessità di dover rientrare nel proprio comune di residenza» ha spiegato Costa.
Sulla fattibilità del progetto, Fabrizio Provenzano, raggiunto da Normanno, ha detto: «Non vedo motivi per cui l’intero arco parlamentare non debba approvare una proposta che riguarda un diritto che appartiene ad oltre due milioni di persone». Dello stesso avviso Giulia Carnevale, che in proposito ha aggiunto: «Adesso ci auguriamo tutti un iter veloce che possa portare all’approvazione di quello che sarebbe un grande diritto per milioni di persone».
«Questo – conclude Provenzano – significa fare politica per il bene comune. Azione nasce per questo. Io mi spendo per questo».
(449)