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Visicaro sul porto di Tremestieri: “Lavori eseguiti male.Nominate una commissione tecnica d’inchiesta”

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tremestieri insabbiatoMentre un’ordinanza della Capitaneria di Porto dispone la chiusura del porto di Tremestieri fino a data da destinarsi- e la data dipende dai tempi necessari per la rimozione della sabbia accumulatasi a cause delle mareggiate – Saro Visicaro, presidente del “Comitato la Nostra città”, attraverso un comunicato richiama alle responsabilità di competenza chi di dovere.

Visicario Scrive: ” I sindaci, i Consigli Comunali, i Prefetti di Messina, l’Autorità Portuale,La Capitaneria,il Genio Civile Opere marittime, ognuno per le proprie competenze, sarebbero dovuti intervenire per tempo, nello scandalo dell’approdo di Tremestieri, per impedire che milioni di euro fossero buttati a mare per l’emergenza Tir. Prima e dopo il 6 aprile 2006 (data di inaugurazione dell’approdo) tutti i progetti e i provvedimenti partoriti per risolvere la questione tir si sono rivelati sbagliati. Nonostante la evidente serie di errori e orrori progettuali,tecnici ed esecutivi tutti hanno fatto finta di non accorgersi di nulla. Si è lasciata affondare ogni speranza per eliminare il transito dei tir nel cuore della città permettendo di contro la ininterrotta concessione della Rada S. Francesco ad uso esclusivo di Caronte & Tourist spa.
L’assurda vicenda delle opere di rifacimento e allungamento della diga protettiva dell’approdo di Tremestieri lo sta a dimostrare. Quella diga, per l’ennesima volta, NON HA PROTETTO un bel niente. Nonostante le inutili confortanti dichiarazioni della direzione lavori. Il Comitato La Nostra Città ha chiesto formalmente al sindaco Renato Accorinti ( con una lettera già inviata) di promuovere le azioni necessarie per ottenere la revoca immediata di ogni incarico tecnico riguardante i lavori in esecuzione e quelli riguardanti l’appalto ( in sonno) del futuro approdo. Chiede di nominare una commissione tecnica d’inchiesta che faccia luce sui lavori già eseguiti, sia per la valutazione di tutti i danni causati alla nostra collettività sia per le responsabilità civili e penali conseguenti a vizi imputabili ad errori di progettazione o direzione dei lavori e di esecuzione.”

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