Si chiude il primo round sull’isola pedonale natalizia di Messina: a portare a casa la vittoria – anche se temporanea – è Sicilia Futura, che ha proposto la chiusura al traffico veicolare di via dei Mille e il lato monte del viale San Martino tra dicembre e gennaio.
La proposta, presentata dal gruppo consiliare nei giorni scorsi, è stata approvata ieri pomeriggio dalla Commissione Viabilità e ora dovrà superare l’esame della Giunta e, infine, quello del Consiglio Comunale. Ma la strada di questa nuova isola pedonale sembra già abbastanza travagliata. Sebbene l’Amministrazione avesse mostrato un’apertura nei confronti di proposte alternative alla ormai tradizionale pedonalizzazione di via dei Mille, l’ipotesi che possa dare il proprio lascia passare alla chiusura al traffico di un’area più ampia appare meno probabile.
Le altre proposte sul tavolo, discusse già nei giorni scorsi sebbene ancora non in sede ufficiale, erano state quella presentata da circa 14 consiglieri capitanati dagli esponenti di Forza Italia Ugo Zante, Giovanna Crifò e Benedetto Vaccarino e da Salvatore Sorbello del gruppo misto. I proponenti avevano immaginato un’isola pedonale che partisse da piazza Cairoli per poi proseguire verso sud fino a via Trieste, occupando entrambe le carreggiate del viale San Martino. Opzione scartata dalla Commissione.
La nuova isola pedonale immaginata dal gruppo di Sicilia Futura, se dovesse superare il vaglio dell’Amministrazione prima e del Consiglio Comunale poi, dovrebbe comprendere via dei Mille e la carreggiata che va verso sud di Viale San Martino, fino a via Nino Bixio, anche se inizialmente la proposta presentata prevedeva che l’area si estendesse non oltre l’incrocio con la via Santa Cecilia.
Insomma, un passo avanti è stato fatto, ma la decisione non è ancora definitiva. E siamo già al 29 novembre. Non resta che attendere la decisione di Giunta e Consiglio. Per quel che riguarda, invece, una pedonalizzazione permanente di un’area del centro, proposta nelle scorse settimane, per esempio, dal Movimento 5 Stelle, la discussione è stata rimandata a dopo Natale.
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