Rischia di subire l’ennesimo slittamento l’inizio degli interventi di messa in sicurezza del viadotto Ritiro, commissionati alla Toto Costruzioni Generali. La ditta Sicurbau, seconda classificata nell’appalto, ha infatti deciso di ricorrere al Cga contro l’aggiudicazione dei lavori per la quale, lo scorso marzo, si era già espresso il Tar, rigettando di fatto il ricorso. Il Consiglio di giustizia amministrativa si pronuncerà il prossimo 27 maggio. A quel punto si apriranno due strade: se la decisione del Tar dovesse essere confermata, l’iter per la consegna della progettazione esecutiva non dovrebbe subire ulteriori arresti. Al contrario, qualora il Cga decida di ribaltare il giudizio, i tempi si allungherebbero notevolmente.
Per conoscere il verdetto si dovranno, dunque, attendere pochi giorni. Per il completamento degli interventi occorreranno, invece, quasi due anni e mezzo. Primo step la realizzazione della terza rampa dello svincolo di Giostra che permetterà ai veicoli provenienti dalla tangenziale di utilizzare la bretella per uscire dall’autostrada e raggiungere i popolosi quartieri della periferia nord di Messina.
Un’opera fondamentale per la caotica viabilità cittadina, indispensabile inoltre per migliorare l’efficienza della stessa autostrada A20. Chi utilizzerà l’arteria dovrà comunque prepararsi all’ennesima estate di passione: l’obbligo di percorrere il viadotto utilizzando solo la corsia centrale, provoca un quotidiano disagio alla circolazione. Disagio che non potrà che aumentare nelle giornate da bollino rosso che vivremo tra poche settimane.
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