Via Bonsignore: la strada della vergogna – VIDEO

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Il tratto di via Bonsignore, che collega la Consolare Valeria con via Bonino, è lungo poco più di 200 metri. Eppure, nella sua brevità, riesce a racchiudere tutti gli esempi di degrado e abbandono che ormai da anni allontanano Messina dai canoni di una città civile e moderna. Partiamo dalla fine, risalendo la piccola arteria in direzione monte. A pochi passi dall’ex ponte ferroviario di via La Farina, il marciapiede sprofonda in una vera e propria voragine, parzialmente coperta dall’erba e completamente invisibile nelle ore notturne.

Proseguendo il nostro cammino.  è impossibile non notare la quantità di rifiuti accatastati da mesi ai bordi del marciapiede. Chi è a piedi, è poi costretto a camminare in mezzo alla strada vista la sosta selvaggia dei veicoli che occupano tutta la banchina.

Arriviamo all’incrocio con via Consolare Valeria, qui inizia il quartiere di Gazzi. Ci accoglie un fastidioso odore di fogna,  mentre notiamo una signora intenta,  a liberare una piantina, dalle erbacce che crescono indisturbate. Pulizia e decoro fai da te, così come ormai siamo abituati.

Se poi decidiamo di percorrere via Bonsignore in auto, ci attende un’altra amara sorpresa. Il semaforo che regola l’incrocio con via Bonino è guasto da alcuni giorni. Si circola con la vecchia regola della precedenza, un pericolo vista la mole di traffico e la non perfetta visibilità. Se poi si aggiunge che in mezzo alla carreggiata transita il tram, i rischi di incidenti aumentano in modo esponenziale.

Andrea Castorina

 

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