I manager di Asp e ospedali siciliani sono stati convocati tutti a Palermo, stamane, per partecipare al vertice all’assessorato regionale alla Salute, per apprendere le contromisure da attivare per difenderci dal rischio Ebola. L’assessore Lucia Borsellino comunicherà le direttive da seguire. Per meglio affrontare quella che ancora oggi non è un’emergenza ma dalla quale occorre premunirsi, saranno avviati corsi di formazione ed esercitazioni per il personale e saranno illustrati i protocolli per scongiurare possibili contagi.
I primi ad essere stati avviati alla formazione”, già nei giorni scorsi, infermieri e medici del Triage, coloro che per primi stabiliscono un contatto con i migranti che giungono al pronto soccorso. Ma anche a tutto il personale dei reparti di Malattie infettive. Compresi gli inservienti. I corsi saranno guidati dai primari di Infettivologia.
Prima indicazione: saper distinguere i sintomi e usare le attrezzature speciali anti-contagio per le malattie infettive altamente contagiose come l’Ebola. Eventuali casi accertati o particolarmente sospetti saranno trasferiti con voli militari, in barelle anti-contaminazione all’ospedale “Spallanzani”.
L’assessore Borsellino ha nel frattempo smentito la voce secondo la quale “la Sicilia è regione a rischio più di ogni altra”, dichiarando, invece, che: “il sistema è pronto ad affrontare un’ipotetica emergenza”. Ha inoltre specificato che “Sarà ricordato ai manager che il loro incarico è legato agli obiettivi da raggiungere e tra questi c’è anche il modo in cui si affrontano situazioni come questa”.
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