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Vanno a Milano, ottengono un investimento e tornano a lavorare a Messina: il caso felice de ilcaffeitaliano.com

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Vendere on line capsule compatibili per il caffè. Si muove tra il digitale e il mercato tradizionale ilcaffeitaliano.com, startup messinese che ha da poco chiuso un round di investimento pari a 320 mila euro. Se questo non bastasse, è necessario sottolineare che una delle persone che ha deciso di credere in loro è addirittura Vincenzo Novari (ex Amministratore Delegato e fondatore della compagnia telefonica 3 Italia). In più, il prodotto ha convinto anche il colosso delle vendite online cinese Ali Baba che ha deciso di commercializzare attraverso i propri canali le capsule made in Messina.

Già, perché quello de ilcaffeitaliano.com è un successo nato a Milano da messinesi che hanno deciso di tornare a vivere e a lavorare a Messina. «Abbiamo deciso di fare sponda tra la Sicilia e la Lombardia perché se da un lato Milano ci permette di mantenere vivi i rapporti commerciali, dall’altro stare a Messina ci permette di vivere nella città dove siamo nati», dice Gianmarco Lanese uno dei co-fondatori di ilcaffeitaliano.com che incontriamo da Innesta, coworking messinese, dove in questo momento l’azienda risiede.

«Inoltre – continua Gianmarco – vivere a Messina ci permettere di stare a contatto con Caffè Barbera, la torrefazione più antica di Italia e quindi aumentare la nostra conoscenza nel campo, giorno dopo giorno».

Ilcaffeitaliano.com: un business nato sotto una buona stella (e una felice intuizione).

ilcaffeitaliano.com nasce nel novembre 2015. Allora i fondatori lavoravano nel campo delle vendite online e avevano intuito il grosso potenziale di un prodotto come le capsule compatibili per il caffè. Da lì la decisione di scommettere su quell’idea – potendo contare anche sull’appoggio di una grossa torrefazione locale – e iniziare a commercializzare online capsule compatibili con i principali sistemi di macchinette (Nespresso, Lavazza a modo mio, Caffitaly, per dirne alcune). Solo nel primo anno di attività questa startup ha fatturato circa 1,3 milioni di euro grazie alla vendita di oltre 9 milioni di capsule spedite sia in Italia che all’estero.

Il finanziamento arriva quindi dopo anni di successi e tanto impegno. Alla soddisfazione di aver convinto player così importanti nazionali e internazionali si aggiunge, adesso, la consapevolezza che c’è ancora tanta strada da fare. Grazie a questo finanziamento infatti, ilcaffeitaliano.com si prepara a allargare ulteriormente il proprio mercato all’estero e dovrà perfezionare la propria strategia nel campo del marketing. «Lanceremo nei principali mercati europei (Germania, UK e Spagna) – anticipa Gianmarco – il marchio Myristretto che in Francia sta già facendo bei numeri».

Il rientro: una decisione non così in controtendenza.

In un momento in cui tanti sono i ragazzi che decidono di andare via da Messina (e dall’Italia), c’è chi invece torna e, non solo, ma decidendo di costruire la propria azienda qui.  Un fenomeno non certo isolato, vedi Mosaicoon a Palermo o Martha’s Cottage a Siracusa.

«Il grande vantaggio del digitale è che puoi lavorare da dove vuoi», dice ancora Gianmarco. «Sin da quando siamo partiti immaginavamo di rientrare in riva allo Stretto e finalmente ci siamo riusciti». E infine invita chi oggi è costretto a prendere una valigia e partire a considerare anche l’idea di tornare: «Mettere a frutto nella propria città ciò che si impara lavorando fuori è il regalo più bello che potete fare a voi stessi e anche a Messina».

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  1. Ottimo grande soddisfazione. Bravi nel crederci con un appoggio non da poco dei fratelli Barbera. In bocca al lupo !!!

  2. Complimenti sono un ragazzo messinese e per lavoro sono dovuto andare via. Leggere queste notizie mi riempie il cuore di gioia, dovrebbero esserci più persone come voi! Bravi bravi e bravi ancora!!!

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