Recentemente la Caronte & Tourist ha invitato la cittadinanza a proporre idee nuove per la futura gestione della Rada S.Francesco. L’invito è stato colto dal gruppo di associazioni “Vento dello Stretto” che questa mattina ha presentato alla stampa la propria proposta per migliorare la viabilità intorno agli approdi. L’idea, lanciata da Piero Adamo, Ferdinando Croce e Ivan Bombaci, è semplice quanto efficace: utilizzare l’ex Gazometro come parcheggio destinato ai numerosi pendolari che ogni giorni utilizzano i traghetti. I viaggiatori raggiungerebbero il piazzale di imbarco tramite una passerella pedonale lunga 450 metri.
Attualmente, nel tratto del viale della Libertà prospiciente agli approdi, regna l’assoluto caos. Chi accompagna o prende i pendolari che fanno la spola tra le due sponde è costretto a sostare in doppia fila, non essendoci un adeguato spazio per parcheggiare. L’alto numero di veicoli in sosta vietata non fa altro che congestionare la viabilità nella zona trasformando l’arteria in un vero e proprio imbuto. “Si tratta di un’idea già formulata nel 2013 – spiega il presidente di Vento dello Stretto Ferdinando Croce – attuare quanto proposto non prevede costi eccessivi a fronte di un netto miglioramento delle condizioni di vivibilità della zona”.
Un ostacolo alla realizzazione del progetto, presentato da Vento dello Stretto, potrebbe essere costituito dal rimpallo di competenze che caratterizza la gestione dell’area. A riguardo il consigliere comunale Piero Adamo precisa: “L’iter non è sicuramente semplice tuttavia, le difficoltà potrebbero essere superato con un diretto interessamento degli armatori, con un intervento congiunto tra Comune, Caronte & Tourist e Autorità Portuale oppure inserendo il provvedimento nel nuovo bando di concessione”.
Le richieste del movimento presieduto da Ferdinando Croce non si fermano al serpentone della Caronte. Vento dello Stretto ha infatti sottolineato le numerose problematiche che affliggono il V Quartiere, presentando, al contempo, un vasto programma di iniziative per la zona nord cittadina. Il gruppo chiede all’amministrazione comunale di programmare interventi per la viabilità e la messa in sicurezza tra i quartieri Giostra e Annunziata, il miglioramento della promozione territoriale e la riqualificazione di ampi spazi da restituire alla cittadinanza per l’aggregazione sociale.
All’incontro ha partecipato anche Lorena Fulco, presidente del Comitato “Rinascita S.Michele”. Lo storico villaggio collinare versa in condizioni di degrado e abbandono da diversi anni. “Vivere a S.Michele non è facile – spiega Fulco – siamo invasi dai topi, visto che il Comune non effettua una derattizzazione da dieci anni. Stesso discorso per la scerbatura, l’ultimo intervento risale a tre anni fa. Inoltre – continua – la piazzola che funge da capolinea per i bus è ormai divenuta una discarica a cielo aperto. E come se non bastasse, da qualche settimana sono arrivati addirittura i cinghiali che scorrazzano per le vie del villaggio mettendo in serio rischio chi abita in zona“.
Gravi problemi si riscontrano anche per quanto riguarda la viabilità. “S.Michele è sprovvista di un’area di parcheggio – precisa Lorena Fulco – i residenti sono quindi costretti a parcheggiare nel torrente oppure ai lati dell’unica strada che conduce a Portella Castanea . Si tratta di un’arteria stretta spesso soggetta ad ingorghi, in caso di emergenza non esistono vie di fuga”.
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