L’Università di Messina è ultima in Italia nella classifica dei grandi atenei statali (quelli che contano tra i 20.000 e i 40.000 iscritti) stilata dal Censis per il 2020/2021, dove si colloca al 17esimo gradino. In Sicilia fa meglio – ma non di tanto – Palermo, che si posiziona 12esima, mentre Catania rientra tra gli atenei “mega” per numero di iscritti e si colloca penultima nell’apposita classifica (nona su dieci).
Il rapporto annuale del Censis, giunto alla sua ventesima edizione, analizza le Università italiane per fornire ai futuri studenti maggiori informazioni possibili e uno strumento per valutare e comparare le offerte formative dei diversi atenei. La classifica si basa sui seguenti fattori: borse, capacità di comunicazione e servizi digitali, livello di internazionalizzazione, servizi, strutture a disposizione e occupabilità.
UniMe, purtroppo, si può dire che non ha superato il test del Censis e ha collezionato una serie di risultati negativi. È ultima per internazionalizzazione (70.0), strutture (77.0) e occupabilità (70.0); penultima per quel che riguarda i servizi (68.0); quartultima per la capacità di comunicazione (91.0). Si colloca infine decima nel frangente delle borse offerte (77.0). Il punteggio finale si ferma a 75.5 e fa collocare l’Ateneo peloritano nel punto più basso della classifica.
Per avere un quadro più completo e specifico riguardante i singoli corsi di laurea è possibile consultare il rapporto interattivo completo pubblicato a questo link sul sito del Censis.
Classifica del Censis sulle Università Italiane per il 2020/21: i dati su Messina
La classifica completa del Censis sugli Atenei Statali “Grandi”
I dati sull’Università di Messina (UniMe)
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