Questa mattina a Santo Stefano Briga si è parlato, ancora una volta, di sicurezza. Sicurezza per gli oltre 2 mila abitanti del villaggio e per tutti i 5 mila messinesi che vivono nella vallata della zona sud della città. Ancora oggi nel 2021, non esiste una strada in grado di garantire un collegamento degno di questo nome con la strada statale 114 e con l’arrivo della stagione fredda la preoccupazione non può che aumentare.
«Siamo qui in piazza Roma per un problema di sicurezza. Purtroppo non abbiamo una viabilità che ci consenta, in caso di calamità, di evacuare o di consentire ai mezzi di soccorso di raggiungerci» dice ai microfoni di Normanno Nino Crupi, consigliere della I Circoscrizione e abitante di Santo Stefano Briga. «Serve un’azione incisiva nei confronti delle istituzioni, affinché si risolva una volta per tutte e senza più proclami, il problema della sicurezza nella vallata».
«È veramente difficile da questi paesini raggiungere il lungomare, la via che porta al centro città. È un’impresa oltre che un disagio enorme» racconta Federica Mari, co-organizzatrice della manifestazione.
Ma cosa sta facendo l’Amministrazione per risolvere questo problema?
C’è un progetto per la vallata Santo Stefano ma secondo Nino Crupi la soluzione prospettata non è adeguata alle necessità dei residenti della zona: «L’Amministrazione comunale si è impegnata a risolvere in parte questo problema. Dico in parte – continua il consigliere – perchè la via di fuga progettata, per problemi di natura normativa e non per volere dell’Amministrazione, si deve fermare a Santo Stefano Medio. Una parte di quel villaggio e Santo Stefano Briga restano fuori dalla svolta della viabilità nella nostra vallata».
Piazza Roma avrebbe dovuto rappresentare il punto di partenza per un corteo lungo la SP 36 ma è stato possibile dar vita solo ad manifestazione statica «in quanto le caratteristiche della toponomastica indicata dal promotore della manifestazione per l’espletamento del corteo non garantiscono adeguate condizioni per l’incolumità dei manifestanti e dei normali fruitori della suddetta arteria stradale».
Santo Stefano Briga: un villaggio che va tutelato
Presente all’incontro di oggi anche il Consigliere Comunale del PD Felice Calabrò. «Questa non è una manifestazione “Contro”. È una manifestazione a favore di un villaggio che, a differenza di molti altri villaggi cittadini, è in crescita proprio sotto il profilo demografico. Ha necessità di avere certezze, certezze di strada. La progettazione comunale, su incarico del commissario straordinario, sta andando avanti, siamo ai rilievi topografici. Prevede, però, una strada che si fermerà a Santo Stefano Medio. Santo Stefano Briga, quindi, è un villaggio che va attenzionato e tutelato. I tecnici devono attivarsi. È vero che il torrente si restringe, però ci sono delle soluzioni che possono essere messe in campo e per questa gente è necessario avere questo momento di attenzione che poi diventerà un’opera di fatto».
Il segretario cittadino del Partito Democratico Franco De Domenico ha dichiarato: «Oggi vengo a manifestare a favore di un’attenzione nei confronti della gente che abita a Santo Stefano Briga, perchè non è concepibile che un villaggio debba rischiare, se ci fossero delle situazioni climatiche difficili, per la mancanza di una strada di collegamento che possa chiamarsi tale. L’attuale collegamento è inguardabile e, in caso di necessità, creerebbe sicuramente dei disagi e potrebbe scapparci il morto. Non aspettiamo che succedano le tragedie, mettiamoci intorno ad un tavolo e vediamo di studiare le soluzioni possibili per allungare quella strada che già è in fase di progettazione avanzata e che si fermerebbe a Santo Stefano Medio. Troviamo soluzioni che possano dare agli abitanti la possibilità di vivere serenamente, senza preoccuparsi ogni volta che spunta una nuvola».
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