Realizzare una Metropolitana del Mare che serva il territorio urbano della città di Messina e che la colleghi, inoltre, a Reggio Calabria e Villa San Giovanni. È questo quanto bolle in pentola a Palazzo Zanca, che ha pubblicato una determina con la quale si annuncia l’intenzione di affidare ad un soggetto esterno la redazione di un Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica.
Obiettivo del progetto, si legge nella determina, è quello di attivare un «servizio regolare di trasporto collettivo passeggeri, in area urbana/metropolitana, ad elevata frequenza, operativo con mezzi veloci su via d’acqua». I fondi da mettere in campo provengono dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) che, con con D.D. n. 171 del 10/05/2019 ha individuato il Comune di Messina quale beneficiario delle risorse del “Fondo per la progettazione di fattibilità delle Infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese, nonché per la project review delle infrastrutture già finanziate”, assegnando complessivamente 1.200.000,00 euro (tra 2018 e 2019).
La Metropolitana del Mare di Messina, se realizzata, si porrebbe come un’alternativa (in aggiunta) al trasporto pubblico su bus e tram, che contribuirebbe a ridurre l’inquinamento atmosferico in zone densamente abitate e il traffico su diverse vie della città solitamente congestionate. Il progetto potrebbe, come si legge nella relazione che accompagna la determina, avere funzioni turistiche.
Per l’affidamento del servizio si farà ricorso alla procedura negoziata senza bando. L’importo a base d’asta pari a 142.589,51 euro.
(2027)
Bene, bravi, la biglietteria è già pronta e fa bella mostra di se a Torre Faro. Arrugginita, pericolanti, ricettacolo di rifiuti, un pugno nell’occhio per chi volesse godere del panorama. Utilizzata da qualche pensionato per una partita a carte al riparo del sole. Questa struttura per chi lo ricorda doveva anticipare la metropolitana del mare già 20 anni fa. È rimasta li abbandonata ed arrugginita a testimonianza dell’incapacità dei nostri amministrazione. Adesso iniziano nuovamente a prenderci per i fondelli?