Dedicare una Giornata alla memoria del Terremoto che nel 1908 distrusse la città di Messina: questo l’obiettivo del disegno di legge presentato dal deputato Antonio De Luca (M5S) all’Assemblea Regionale Siciliana. Ieri, 17 marzo, il “sì” da parte della V Commissione, un passo in avanti per l’approvazione definitiva. «Farò in modo – ha promesso il parlamentare pentastellato – che l’intero lavoro svolto venga dedicato al compianto professor Franz Riccobono».
L’istituzione di una Giornata da dedicare al terremoto che a inizio ‘900 colpì Messina e Reggio Calabria, da celebrarsi ogni 28 dicembre, comporterebbe l’impegno da parte delle istituzioni regionali nella promozione di cerimonie, momenti di riflessione e altre iniziative dedicate a quell’evento che tanto mutò le sorti della città dello Stretto. Il deputato ARS Antonio De Luca, del Movimento 5 Stelle, ha deciso di farsene promotore.
«Questa tragedia – spiega l’on. Antonio De Luca –, unica in Europa, è un pezzo della nostra storia che va raccontato e valorizzato. Per tale motivo, una volta approvata la norma, la Regione Siciliana avrà il compito di promuovere, anche mediante la concessione del proprio patrocinio, l’organizzazione di cerimonie ed altre iniziative nonché di momenti di riflessione ed approfondimento sia nelle scuole di ogni ordine e grado sia nelle sedi istituzionali. Anche il Museo regionale di Messina avrà un ruolo di primo piano e si farà promotore di iniziative finalizzate ad una maggiore valorizzazione del ricordo del terremoto del 1908, in raccordo con l’Assessorato regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana».
«In occasione della Giornata della Memoria – continua il deputato ARS – sarà promossa anche la rievocazione della storia di grande solidarietà culturale internazionale che ha contraddistinto il soccorso ai superstiti nei giorni immediatamente successivi l’evento».
«Mi impegnerò – conclude De Luca – affinché il disegno di legge approdi presto in Aula e una volta approvato farò in modo che l’intero lavoro svolto venga dedicato al compianto professor Franz Riccobono, esperto di storia siciliana e messinese recentemente scomparso, che ha fornito un prezioso contributo alla redazione del testo. Sono certo che i colleghi di tutti gli schieramenti non faranno mancare il loro apporto».
(101)