Lo scorso 28 aprile, negli uffici dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Messina è stato riservato un “Posto Occupato”, dedicato alle donne vittime di violenza. «Un gesto molto significativo – ha detto Maria Andaloro, fondatrice dell’organizzazione – in un ambiente da sempre declinato al maschile.
Il dirigente Giovanni Cavallaro e i dipendenti dell’Ispettorato hanno voluto fortemente riservare quel posto per invitare a riflettere sul fenomeno della violenza sulle donne e sulla necessità di parlarne ogni giorno. Un posto occupato per ricordare le donne che non ci sono più, ma soprattutto monito per non sottovalutare mai i sintomi della violenza, per non essere indifferenti.
Il dottor Cavallaro ha fatto una panoramica sulle forme di violenze più diffuse, purtroppo spesso taciute. Si è discusso – continua la Andaloro – sulla importanza di fidarsi e affidarsi alle istituzioni, alle forze dell’ordine, ai centri antiviolenza più prossimi e ricordato il numero di pubblica utilità 1522».
Numero Anti Violenza e Stalking
Il 1522 è un servizio pubblico promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità. Il 1522 è attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno ed è accessibile dall’intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile.
L’accoglienza è disponibile nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo.
Le operatrici telefoniche, dedicate al servizio, forniscono una prima risposta ai bisogni delle vittime di violenza di genere e stalking, offrendo informazioni utili e un orientamento verso i servizi socio-sanitari pubblici e privati presenti sul territorio nazionale.
Posto Occupato – le vittime di femminicidio nel 2021
Dall’inizio del 2021, le vittime di femminicidio sono 19, l’ultima in ordine cronologico è Annamaria Ascolese, uccisa il 21 aprile. In Italia – durante il primo periodo di emergenza sanitaria – le chiamate ai centri antiviolenza sono aumentate del 73%.
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