Istituire un distaccamento dei Vigili del Fuoco che copra meglio la zona Sud di Messina: questa la richiesta presentata sotto forma di atto di indirizzo dai consiglieri comunali Raffaele Rinaldo e Giuseppe Villari e votata in Aula all’unanimità. Adesso la palla passa alla Giunta Basile, che avrà il compito di farsene portavoce con il Ministero dell’Interno.
Perché questa richiesta? Perché, spiegano i consiglieri nell’atto di indirizzo votato nella giornata di ieri, a Messina il soccorso urgente viene assicurato da due squadre: la 1A, che ha sede in via Salandra e la 2A, che ha sede presso i locali dell’ex Ospedale Regina Margherita (all’altezza del capolinea Annunziata del tram). La prima copre la zona centro e arriva fino a Sud, la seconda la zona Nord. Ora, però, segnalano Rinaldo e Villari, la centrale di via Salandra è troppo distante da molti dei centri abitati della zona Sud di Messina – come Altolia, Giampilieri e Molino, situati a più di 25km, Pezzolo a più di 24Km, Santo Stefano Briga a più di 18km. Le strade di collegamento, inoltre, sono scarse e spesso malmesse.
Da qui, l’atto di indirizzo dei consiglieri Raffaele Rinaldo e Giuseppe Villari, che chiedono un ulteriore distaccamento dei Vigili del Fuoco, situato più a sud, che possa assicurare tempi di intervento celeri, e che possa fornire supporto anche ai Comuni vicini come Scaletta Zanclea, Itala, Alì, Ali terme, Nizza di Sicilia e Fiumedinisi.
A commentare, i promotori dell’atto di indirizzo, i consiglieri Raffaele Rinaldo e Giuseppe Villari: «L’atto votato – affermano –, oltre ad evidenziare in modo dettagliato, il recente sviluppo economico commerciale del territorio della zona sud di Messina, che ha visto la realizzazione di grandi opere come la zona ASI di Larderia, il Centro Commerciale di Tremestieri, l’Istituto CNR e di altre in fase di completamento come l’ampliamento del nuovo porto di Tremestieri e il Centro Commerciale Zafferia, ha sottolineato e messo in evidenza le caratteristiche e le diverse conformità del nostro territorio, che la distinguono dal resto delle altre città italiane con gli oltre 32 km di costa, sottolineando la fragilità dell’assetto idrogeologico e la complessa orografia dei terreni, che risulta peraltro fortemente antropizzata e già oggetto, nel recente passato, di calamità naturali come l’alluvione del 2009 causata da un violento nubifragio che ha provocato esondazioni e frane di fango e detriti con un elevato costo di vite umane ed enormi danni alle infrastrutture».
In conclusione, i consiglieri Rinaldo e Villari «esprimono un ringraziamento a tutti i Consiglieri presenti in aula, sottolineando che la votazione unanime del Consiglio comunale non poteva essere accolta diversamente, perché la sicurezza dei nostri concittadini viene prima di ogni cosa e soprattutto non ha colore politico». La richiesta è stata formulata anche dopo aver sentito in Commissione consiliare il Vice Comandante del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Messina.
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