Da venerdì scorso vige il divieto assoluto di rimanere a bordo dei treni durante l’attraversamento sullo Stretto. Una rigida disposizione della Capitaneria di Porto che Rfi ha recepito senza battere ciglio, creando numerosi disagi ai viaggiatori, costretti a lasciare le vetture anche in piena notte, e un vespaio di polemiche che ancora non si placano. La decisione è scaturita dalla mancata messa a norma degli impianti antincendio delle navi “Scilla” e “Villa” tutt’ora in servizio. Finora, solo il più moderno “Messina” risponde a tutti i requisiti di sicurezza e proprio per questo motivo le Ferrovie stanno cercando di convogliare tutti i treni passeggeri su quest’ultima nave che permette ai viaggiatori di rimanere comodamente nel proprio scompartimento.
Intanto, questa mattina si è svolto un incontro tra l’assessore Sebastiano Pino alle Politiche del Mare, ex comandante delle navi traghetto, Rfi e la stessa Capitaneria di Porto. Al termine del vertice, Pino ha concordato con i sindacati la stipula di un documento congiunto da mandare direttamente al ministero che dovrà prendere posizione su una questione delicata e importante per il mantenimento di quel minino di continuità territoriale tra Sicilia e Continente. Le Ferrovie dello Stato dovranno realizzare gli interventi previsti dalla Capitaneria di Porto, accelerando poi le pratiche per l’acquisto di una nuova nave, già annunciato dopo l’arrivo del “Messina”.
Al termine dell’incontro il sindaco Accorinti e e l’assessore Pino hanno auspicato che: “Nella prossima riunione convocata al Ministero venga risolta la problematica salvaguardando il traghettamento ferroviario con le condizioni di sicurezza, assicurando il massimo impegno a seguire l’evoluzione della vicenda in quanto è indispensabile che venga riconfermato il valore sociale di un servizio a garanzia della continuità territoriale e la mobilità delle fasce più deboli della popolazione”.
La Capitaneria di Porto ha confermato che il provvedimento adottato riguardava le navi Scilla ed RFI ed ha altresì assicurato che il traghettamento delle cinque coppie di treni passeggeri sarà garantito dalla nave Messina, senza l’obbligo per i passeggeri di lasciare le vetture. L’assessore Pino, relativamente a tale problematica, in mattinata ha anche incontrato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di settore ed ha precisato che: “Concordo sull’urgente necessità di fare chiarezza sulla vicenda per restituire certezza e serenità, garantendo che l’impegno per la massima sicurezza dei viaggiatori e dei lavoratori non è mai venuto meno.
Le attività di traghettamento dei treni passeggeri vengono svolte da 114 anni in assoluta sicurezza e dovranno seguire le procedure sin qui adottate che certamente andranno costantemente vigilate dalle autorità preposte affinché siano osservate”. Al termine dell’incontro le organizzazioni sindacali hanno manifestato la loro perplessità per provvedimenti che risultano inspiegabili in quanto mancano nuove normative che modificano le modalità di trasporto dei convogli ferroviari. Pertanto l’Amministrazione comunale, d’intesa con i rappresentanti sindacali, ritiene opportuno nonché strategico, un ammodernamento della flotta Rfi esistente, con navi di nuova concezione che garantiscano il massimo comfort e sicurezza.
Andrea Castorina
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