Per Nello Musumeci, il tunnel dello Stretto di Messina – «volendo pensar male» – potrebbe essere una «comoda trovata» per mettere a tacere chi invece vuole il Ponte. Questo il parere del Presidente della Regione Siciliana a seguito di quanto affermato dal Premier Giuseppe Conte nei giorni scorsi.
Sì, perché il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è tornato sul tanto discusso tema del Ponte sullo Stretto di Messina, ha sottolineato che prima di pensare a un opera di questo tipo occorrerà portare l’alta velocità fino a Reggio Calabria e in tutta la Sicilia e ha affermato che, tra le opzioni da valutare potrebbe esserci anche quella di una «struttura eco-sostenibile, magari sottomarina» per i collegamenti con l’Isola.
Immediato il commento del governatore siciliano Nello Musumeci che, all’Ansa, ha dichiarato: «Ho rispetto per tutte le proposte, l’obiettivo è il collegamento stabile tra le due sponde sia per il trasporto su gomma che per quello ferroviario. Che si faccia in superficie o sotto il mare – ha aggiunto – ai fini economici ed infrastrutturali non mi pare molto rilevante. Sarebbe utile capire se il Presidente del Consiglio sia dotato di un progetto di massima e se il piano abbia avuto un consenso di carattere tecnico».
E dopo una prima replica – per così dire – più diplomatica, il Presidente della Regione ha affondato il coltello, sottolineando: «Volendo pensare male, si può credere che il tunnel sottomarino sia una comoda trovata per mettere a tacere il coro sempre più robusto di quanti chiediamo il Ponte sullo Stretto di Messina e di rinviare ulteriormente il tavolo di confronto sul tema».
Insomma, l’argomento Ponte sullo Stretto di Messina è tutt’altro che chiuso (ma in fondo non lo è mai stato, almeno da 60 anni a questa parte).
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