Sospensione del pedaggio al casello di Villafranca e rimborso per gli automobilisti che ogni giorno viaggiano tra Messina e la provincia rimanendo bloccati in file interminabili sull’autostrada A20: sono queste le richieste di Confconsumatori, che accusa il CAS di una gestione «disastrosa e inefficiente».
Secondo il presidente provinciale di Confconsumatori Messina, l’avvocato Fulvio Capria, il Consorzio Autostrade Siciliane dovrebbe sospendere o quantomeno ridurre il pedaggio autostradale al casello di Villafranca, in ragione delle «code di veicoli che giornalmente si formano sul tratto autostradale tra Villafranca e Messina».
Quest’ultima criticità, però, sottolineano da Confconsumatori, non è che la punta dell’iceberg. «Nonostante le tragiche condizioni di manutenzione dei due tratti in gestione al CAS (Messina-Palermo e Messina-Catania) – scrive l’avvocato Capria – siano annualmente oggetto di pesanti rilievi da parte della Direzione Generale per la Vigilanza sulle concessionarie autostradali, mai il Consorzio Autostrade Siciliane ha ritenuto di venire incontro alle esigenze degli automobilisti sospendendo o riducendo il pedaggio autostradale, che pure rappresenta un corrispettivo per un servizio che viene tuttavia reso in maniera del tutto inadeguata.
«Mai come adesso – sottolinea – appare opportuno e necessario che il CAS sospenda il pagamento del pedaggio, almeno fino a quando non saranno garantite condizioni di viabilità accettabili sull’intero tratto autostradale».
«È indubbio – conclude Fulvio Capria – che proprio a fronte della caratteristica di corrispettivo del pedaggio stesso, agli automobilisti spetti inoltre il diritto ad un congruo risarcimento per il danno subito non soltanto nel recente periodo ma anche per il passato ed a tal fine la Confconsumatori di Messina offre la propria consulenza per coloro i quali volessero ricevere informazioni al riguardo».
(Foto di repertorio)
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