Una buona e una cattiva notizia per la mobilità nell’area dello Stretto. I collegamenti veloci tra Messina e Reggio Calabria i saranno assicurati da Ustica Lines, vincitrice di un appalto stipulato dal Governo che prevede una spesa di 21 milioni in tre anni con l’opzione del quarto anno per un totale di 28 milioni di euro.
Tuttavia, ad un servizio in via di miglioramento ne corrisponde un altro dal futuro incerto. Dei 30 milioni inseriti dal Ministero nella legge di stabilità per i trasporti sullo Stretto, neanche un euro è stato destinato al collegamento Messina – Villa S.G. “Di fatto – denuncia Michele Barresi del sindacato Orsa – per il collegamento su Villa San Giovanni il Ministero delega ogni onere sul bilancio della società’ Rete Ferroviaria Italiana che gestisce il servizio con la controllata Bluferries in una sorta di proroga perenne mai concretamente formalizzata e di cui ad oggi non si ha alcuna certezza di continuità Di certo – continua – evidenziamo che , senza contributi statali , Rfi ci risulta destini al servizio di collegamento tra Messina e Villa circa 3 milioni di euro annui , con l’impiego da parte di Bluferries di due mezzi veloci ed una nave nel porto storico che tuttavia coprono il servizio nella sola fascia diurna tra le 6 e le 19:30 dopodiché nessun collegamento e’ garantito tra le due sponde”.
“La differenza e’ chiara – continua il sindacalista – mentre lo Stato dichiara necessari e stanzia ben 7 milioni annui alla tratta Messina – Reggio garantendo a breve migliori e maggiori servizi, i 3 milioni che Rfi deve stornare dai propri bilanci non possono essere sufficienti a garantire un collegamento adeguato su Villa San Giovanni. Temiamo – insiste Barresi – che senza risorse aggiuntive da parte del Ministero le perdite di bilancio di Bluferries già accumulate nel primo semestre 2015 possano mettere a rischio la continuità del servizio”.
Orsa chiede dunque investimenti adeguati anche per la tratta Messina – Villa S.G. che andrebbe affidata per almeno tre anni, requisito indispensabile per dare certezza occupazionale e organizzativa al comparto marittimo e dell’indotto di Bluferries per il quale si potrebbe con una maggiore certezza da subito procedere alla stabilizzazione di circa 80 precari secondo un percorso già individuato tra la società e i sindacati .
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