Ancora un guasto per la vettura 12 T del tram di Messina: a segnalarlo sono i sindacati, Filt Cgil, Uiltrasporti, Faisa, Ugl e Orsa, che chiedono al presidente di ATM, Giuseppe Campagna, chiarezza sulle attività di manutenzione svolte dalla ditta che si è occupata del revamping.
Secondo quanto segnalato dai sindacati Filt Cgil, Uiltrasporti, Faisa, Ugl e Orsa, la vettura 12 T si è nuovamente fermata a causa di «avarie alla trazione e all’impianto elettrico». Il mezzo, fermatosi nella serata di lunedì, è stato quindi rimorchiato e portato in deposito. Nella mattina di martedì, la vettura, aggiungono le organizzazioni sindacali, è stata rimessa in servizio «dopo interventi evidentemente non risolutivi», dato che è stata «costretta a fermarsi al capolinea Gazzi e rientrare per analoghe problematiche tecniche alla trazione».
«Non ci stanchiamo – proseguono i sindacati – di denunciare il ripetuto malfunzionamento delle vetture tranviarie che nonostante la propaganda aziendale presenti come “nuove” alla città, tornano dalle costose manutenzioni effettuate nelle officine napoletane con gli stessi evidenti difetti tecnici preesistenti».
«Al presidente Campagna – aggiungono le organizzazioni sindacali –, sempre pronto a predicare sul rispetto della cosa pubblica, tacciando i dipendenti di danni erariali allorquando si contestano presunti danni ai mezzi, continuiamo a chiedere chiarezza sulle attività di manutenzioni previste ed effettivamente svolte a cura della società esterna aggiudicatrice del bando per il revamping delle vetture del tram, invitando il consiglio comunale a verificare se le risorse pubbliche dei cittadini messinesi sono state ben spese o se occorre rispedire al mittente, presidente di Atm, le accuse continue di danno erariale che ama elargire agli autisti insieme ad esose multe e contestazioni disciplinari».
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