Piantare piccoli alberi può essere un prezioso aiuto per valorizzare il territorio e l’arredo urbano ma anche per mitigare il tanto discusso effetto climatico. Questi piccoli alberi diventano poi “Alberi per il futuro“, come l’iniziativa lanciata dagli esponenti messinesi del Movimento 5 Stelle, che invitano tutti all’evento dedicata alla natura.
L’appuntamento è per sabato 20 novembre, alle 10:00, sul lungomare di Santa Margherita, zona sud di Messina. Proprio qui verranno piantati piccoli alberi di palma. «Invitiamo – scrivono i pentastellati – i nostri concittadini a partecipare numerosi, perché l’obiettivo comune è quello di sensibilizzare la collettività alla consapevolezza che, anche grazie alla creazione di aree verdi, si mitigano gli effetti dei cambiamenti climatici».
A Messina torna “Alberi per il futuro”
A Messina torna la settima edizione di “Alberi per il futuro”, promossa dai referenti politici del Movimento 5 Stelle. Durante la giornata si metteranno a dimora piccoli alberi di palma, specie molto diffusa in città. Sempre sabato 20 ma sui Colli San Rizzo verrà celebrata la natura con la Festa dell’Albero 2021. Sulle colline messinesi verranno piantati 100 alberi dai volontari di Fare Verde Messina. Piantare gli alberi fa parte di quelle buone pratiche necessarie per contrastare il cambiamento climatico. Grazie agli alberi, infatti, si riduce il deflusso delle acque piovane, si migliora la qualità dell’aria, si modera l’effetto del caldo. Inoltre, le foglie filtrando l’aria, riducono le polveri e altre particelle inquinanti.
«L’albero – scrive Legambiente in occasione della Festa dell’Albero 2021 – è il simbolo della natura che per primo ci parla di radicamento, vita e appartenenza al territorio. Mettere a dimora un nuovo albero è un gesto concreto di vita e di speranza. Vogliamo dedicare la piantumazione degli alberi ai diritti dei migranti, affinché possano essere rimossi tutti gli ostacoli legislativi e culturali che impediscono ancora il dialogo tra culture diverse. Vogliamo dedicare i nuovi alberi a tutte le bambine e i bambini nati in Italia da genitori stranieri perché purtroppo nascere figli di genitori stranieri nel nostro Paese non significa ancora esserne cittadini».
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