Se siete laureati in Giurisprudenza, non avete ancora compiuto 30 anni e i vostri esami universitari sono andati bene, forse siete le persone giuste per partecipare ai tirocini formativi all’interno del Tribunale per i Minorenni di Messina. La Procura della Repubblica, infatti, ha indetto un bando per la selezione di 4 stagisti per un periodo di 18 mesi, dal 2022 al 2023.
L’esito positivo dei tirocini formativi è valutato per l’accesso alla professione di avvocato e di notaio per il periodo di un anno ai fini del compimento del periodo di tirocinio professionale ed è valutato per il medesimo periodo ai fini della frequenza dei corsi della scuola di specializzazione per le professioni legali, fermo il superamento delle verifiche intermedie e delle prove finali d’esame. È possibile presentare domanda di partecipazione entro il 15 dicembre 2021.
Tirocini formativi: i requisiti
I tirocini formativi verranno svolti all’interno del Tribunale per i Minorenni di Messina, dal 2022 al 2021, per un totale di 900 ore annue. Gli stagisti verranno seguiti da un magistrato formatore che seguirà i selezionati in un progetto formativo predisposto a seguito dell’ammissione La formazione è riservata ai giovani che possiedono questi requisiti:
- sono laureati in giurisprudenza all’esito di un corso di durata almeno quadriennale;
- non riportano condanne per delitti non colposi o a pena detentiva per contravvenzioni e non sono stati sottoposti a misure di prevenzione o di sicurezza;
- abbiano riportato una media di almeno 27/30 negli esami di diritto costituzionale, diritto privato, diritto processuale civile, diritto commerciale, diritto penale, diritto processuale penale, diritto del lavoro e diritto amministrativo, ovvero un punteggio di laurea non inferiore a 105/110;
- non abbiano compiuto trenta anni di età.
Durante lo stage gli ammessi non possono esercitare attività professionali innanzi l’ufficio ove lo stesso si svolge, né possono rappresentare o difendere, anche nelle fasi o nei gradi successivi della causa, le parti dei procedimenti che si sono svolti dinanzi al magistrato formatore o assumere da costoro qualsiasi incarico professionale.
Lo stage può essere svolto contestualmente ad altre attività, compreso il dottorato di ricerca, il tirocinio per l’accesso alla professione di avvocato o di notaio e la frequenza dei corsi delle scuole di specializzazione per le professioni legali, purché con modalità compatibili con il conseguimento di un’adeguata formazione. Il contestuale svolgimento del tirocinio per l’accesso alla professione forense non impedisce all’avvocato presso il quale il tirocinio si svolge di esercitare l’attività professionale innanzi al magistrato formatore.
Cosa si fa durante il tirocinio
Durante i tirocini formativi, gli stagisti avranno la possibilità di collaborare con i magistrati formatori e tra le attività si occuperanno di:
- formulare i capi di imputazione
- redigere bozze di provvedimenti sia nel settore penale, che nel settore civile minorile
- assistere alle udienze preliminari
- assistere alle udienze dibattimentali
Come presentare domanda
Per presentare domanda al bando è necessario compilare il modulo di partecipazione (a questo link trovate l’allegato), allegando un documento di identità, e inviarlo entro il 15 dicembre:
- tramite raccomandata con avviso di ricevimento, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Messina, viale Europa n. 137, c.a.p. 98124.
- consegna a mano presso la Direzione amministrativa della Procura di Messina
- tramite pec a: prot.procmin.messina@giustiziacert.it ma ciò solo se il candidato sia in possesso di una casella di posta elettronica certificata; in tal caso tutti i documenti devono essere inviati in formato PDF. La domanda deve essere firmata con firma digitale del candidato o con firma autografa su carta, in forma estesa e leggibile, non soggetta ad autenticazione, successivamente scansionata e accompagnata da documento di identità in corso di validità scansionato dal sottoscrittore. La domanda non necessita di firma qualora sia trasmessa tramite una casella PEC intestata al giovane le cui credenziali siano state rilasciate previa identificazione del titolare (firma elettronica qualificata). Non è consentito l’utilizzo di caselle di posta elettronica certificata di soggetti diversi.
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