Parecchie lastre e canne fumarie in eternit giaciono, da mesi, in evidente stato di sfaldatura creando un pericolo per la salute dei residenti della III circoscrizione. Per questa ragione, il consigliere Nunzio Signorino si rivolge al Prefetto, al Sindaco, al Dipartimento della Protezione Civile, al Comandante della Polizia Municipale e al Direttore di Prevenzione Igiene e Sanità Pubblica dell’Asl, «per
sapere se è stato avviato un aiuto economico alle famiglie che non riescono a sostenere i costi di bonifica amianto dei propri edifici».
«È scientificamente comprovata la pericolosità dei materiali di amianto in cattivo stato di conservazione – sottolinea il consigliere della III circoscrizione – in quanto rilasciano fibre che se inalate penetrano negli alveoli polmonari provocando nel lungo periodo malattie quali: asbestosi, mesotelioma, carcinomi polmonari, tumori del tratto gastrointestinale, della laringe e di altre sedi. La vicinanza con la Fibronit e il persistere del triste primato in decessi per mesotelioma pleurico, testimoniano l’urgenza degli interventi di bonifica».
«La grave situazione socio-economica del Paese – spiega Signorino – che si riflette anche nel nostro Comune ha provocato un graduale e, purtroppo allo stato attuale, ancora irreversibile, impoverimento delle famiglie per le quali alcune di esse non possono permettersi costi aggiuntivi straordinari oltre a quelli pertinenti la loro sussistenza».
«Altri Comuni come ad esempio quello di Casale – conclude il consigliere Nunzio Signorino -, già dal 1997 ha disposto interventi di bonifica da amianto gratuiti per superfici fino a 500mt quadrati».
Per tale motivo, il consigliere della III circoscrizione chiede che «gli interventi di bonifica amianto abbiano carattere di urgenza e siano considerati prioritari; in tema di smaltimento amianto, sia disposta dalla stessa Amministrazione una linea d’indirizzo affinché, oltre ai costi d’intervento agevolati, venga creato un fondo congruente con la Legge Regionale 29 aprile 2014 n. 10, “Norme per la tutela della salute e del territorio dai rischi derivanti dall’amianto “.
La norma, approvata dall’Ars e promulgata dal presidente della Regione Rosario Crocetta, ha l’obiettivo di tutelare la salute nei luoghi di vita e di lavoro dai rischi connessi con l’esposizione all’amianto, intervenendo con mirate ed efficaci azioni di prevenzione e predisponendo in particolare la mappatura, la bonifica ed il recupero di tutti i siti, impianti, edifici e manufatti presenti nel territorio regionale in cui sia rilevata la presenza di amianto. Scopo non secondario è il sostegno alle persone affette da malattie derivanti dall’esposizione alle fibre di amianto, con la ricerca e la sperimentazione in materia di prevenzione, diagnosi e cura di patologie asbesto correlate e contestuali interventi di risanamento dei siti contaminati, allo scopo di eliminare ogni fattore di rischio indotto dall’amianto in tutto il territorio regionale. Il Parlamento siciliano ha stabilito inoltre di promuovere iniziative collettive per informare ed educare, così da avviare un percorso volto alla riduzione del rischio sanitario da amianto per la popolazione .che aveva, in precedenza, già disposto dei contributi a fondo perso in aiuto alle famiglie per tali interventi di bonifica».
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