Soci e amici della Pro Loco Messina Sud intraprendono e propongono un viaggio alla scoperta dei luoghi dell’isola meno noti ma ricchi di bellezza e valore artistico, culturale e sociale. In collaborazione con Italia che Cambia, sta per partire un tour a puntate per lasciarsi ispirare dalla Sicilia in cambiamento.
Un viaggio a puntate alla scoperta della Sicilia meno nota, per visitare luoghi dell’isola ricchi di significato. Capolavori artistici, testimonianze dal passato, progetti di riqualificazione urbana, esempi positivi di integrazione e socialità, buone pratiche di sostenibilità e recupero innovativo di saperi e mestieri della tradizione.
Saranno queste le mete privilegiate di un tour rivolto a chi vorrà lasciarsi ispirare dalla bellezza e dalla ricchezza di queste esperienze per poi tornare a guardare, con occhi nuovi, la propria città. Promossa dall’associazione Pro Loco Messina Sud, l’iniziativa “Territori vivi on the road” partirà tra pochi giorni: il 23 e 24 marzo è prevista infatti la visita al Teatro Andromeda, in provincia di Agrigento, prima tappa del viaggio.
Tra le mete successive ci saranno anche alcune delle realtà virtuose che Italia che Cambia, partner dell’iniziativa, ha raccontato e mappato in questi anni.
L’itinerario completo è ancora da definire ma per saperne di più del viaggio che sta per partire abbiamo parlato con Ivan Tornesi, presidente della Pro Loco Messina Sud e ideatore del tour.
Che cos’è Territori vivi?
«Territori Vivi è il nome di un programma di eventi ed attività culturali e turistiche nei villaggi costieri e collinari della periferia sud di Messina: territori che il “cittadino medio”, figuriamoci gli operatori turistici, non si sentirebbe mai di consigliare a chi viene a visitare la nostra città. Noi della Pro Loco Messina Sud invece abbiamo deciso di osare e dal 2017 abbiamo provato a costruire un’offerta culturale e turistica di periferia.
Abbiamo messo in rete un forte, un palazzo cinquecentesco, una mostra d’arte e delle collezioni private etnoantropologiche per delle aperture domenicali. Insieme ai gestori e proprietari di questi siti abbiamo quindi realizzato un primo percorso tra i luoghi della cultura dei villaggi periferici».
Che risposta avete avuto?
«L’iniziativa ha incuriosito centinaia di persone provenienti da tutta la Sicilia ed è stata per noi e per gli altri abitanti coinvolti un’occasione unica per raccontare la nostra storia e quella dei nostri nonni, del loro lavoro negli orti, nei terrazzamenti collinari e nelle vecchie industrie agrumarie. Ultimamente stiamo organizzando passeggiate mensili all’interno dei villaggi, i nostri piccoli borghi della periferia, tra coste e colline.
Territori Vivi è dunque in continua evoluzione e il prossimo prodotto di questa esperienza sarà, appunto, Territori Vivi On The Road».
Come nasce l’idea di Territori vivi on the road?
«Ci interessano molto le storie di chi è riuscito a trasformare e a reinventare con l’arte, l’architettura e l’imprenditorialità innovativa e sostenibile luoghi che erano stati destinati allo spopolamento o alla speculazione edilizia. Pensiamo che a Messina ci siano tanti motivi per farsi contaminare e ricaricarsi da questa energia positiva. Per adesso in giro per la Sicilia, dopo chissà».
Parlaci della prima tappa. Perché avete scelto il Teatro Andromeda?
«È stato tutto molto spontaneo. È da un po’ che ci incuriosisce questo posto e abbiamo colto l’occasione dell’evento “Equinozio di Primavera” per andare a visitarlo. Ma visiteremo anche il borgo di Santo Stefano Quisquina, accompagnati dai volontari della Pro Loco. Contattare le associazioni del territorio, come le Pro Loco, sarà una cosa che faremo anche per i prossimi viaggi».
Chi saranno i viaggiatori?
«In questa prima visita saremo un gruppo di 9 persone, tra le quali un’attrice teatrale, una fotografa, una studentessa di storia dell’arte, un apicoltore ed io che sono un “tuttologo”!». (scherza, ndr).
Quali saranno le prossime mete e perché avete deciso di coinvolgere Italia che Cambia?
«Italia che Cambia è un’associazione e un giornale online che da circa cinque anni racconta, mappa e mette in rete chi produce un cambiamento positivo dal basso del nostro paese, in una direzione di maggiore sostenibilità ed equità economica, sociale, ambientale, culturale. Una visione che noi condividiamo e che in qualche modo ispira questa iniziativa.
Ecco perché tra le prossime tappe ci piacerebbe visitare alcune delle realtà virtuose che Italia che Cambia ha raccontato in questi anni. L’obiettivo comune è quello di valorizzare le esperienze positive affinché queste possano essere replicate in altri territori… a Messina, ad esempio».
Come fare per esser aggiornati sulle prossime tappe e per partecipare?
«Invitiamo tutti quelli che vogliono unirsi a noi a contattare la pagina Territori Vivi o a scrivere a prolocomessinasud@gmail.com».
Alessandra Profilio
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