Cosa sta succedendo in Messina Social City? È quello che chiede il consigliere comunale Libero Gioveni, appresa la notizia delle dimissioni del Direttore Generale, Carmelo Sferro, le terze, dopo Vincenzo Romano e Natale Trischitta, nell’Azienda Speciale. Tra le questioni che il capogruppo di Fratelli d’Italia vuole approfondire, anche il trasferimento, temporaneo, degli anziani ospiti di Casa Serena all’IPAB Collereale.
Il consigliere comunale Libero Gioveni chiede la convocazione del Consiglio d’Amministrazione (CdA) di Messina Social City in Commissione Servizi Sociali per fare chiarezza sulle ultime vicende che stanno riguardando l’Azienda Speciale: «Al netto dei nuovi percorsi giuridici – dice l’esponente di FdI – che ho avuto modo già di evidenziare e che occorrerebbe avviare relativamente, per esempio, alla ricontrattualizzazione del personale, ciò che in questo momento salta più all’occhio sono le terze dimissioni consecutive di tre direttori generali diversi nel giro di soli due anni».
Il riferimento, qui, è oltre alle dimissioni del Direttore Generale Carmelo Sferro, anche a quelle, precedenti, di Vincenzo Romano e Natale Trischitta. «Al netto delle motivazioni personali addotte in questo ultimo caso dal dott. Sferro – incalza Gioveni –, si porrebbe qualche domanda sul perché i direttori generali (peraltro lautamente retribuiti), solo dopo poco tempo, scappano dall’azienda. Così come fa certamente pensare che il giorno dopo le dimissioni di Carmelo Sferro, si annuncino immediatamente le riaperture dei termini per le istanze della long list rivolte a chi si era sentito penalizzato nel bando».
Per il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale «È ovvio che anche questo aspetto deve essere meglio approfondito, perché di converso potrebbe risultare penalizzato a breve, con la riformulazione delle graduatorie, anche chi ha già firmato un contratto e sta tuttora lavorando, per cui occorrerà in caso trovare una via di mezzo che non scontenti nessuno! Infine – aggiunge Gioveni – altra questione da approfondire e che peraltro anch’essa si è verificata contestualmente alle dimissioni del direttore generale, è quella relativa al trasferimento al Collereale degli ospiti anziani di Casa Serena dopo gli accertamenti dei NAS nella struttura».
«Insomma – conclude il consigliere comunale –, tanta carne al fuoco su cui abbiamo l’onere di focalizzare la nostra attenzione a 360 gradi nell’interesse soprattutto dell’utenza destinataria dei servizi, oltre che del Comune che sborsa soldini con l’approvazione dei Bilanci».
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