Telecamere “intelligenti”, sensori, un sistema avanzato di analisi delle immagini che consente di riconoscere le targhe dei veicoli e “beccare” chi abbandona i rifiuti per strada: è questo parte del caso d’uso “Abbandono rifiuti” presentato (e illustrato con una breve dimostrazione) ieri, 21 ottobre, al Comune di Messina, nell’ambito di MeSm@rt.
La lotta all’abbandono dei rifiuti si fa “smart” con l’introduzione di avanzati sistemi di monitoraggio nell’ambito del progetto MeSm@art finalizzato a rendere Messina più tecnologica attraverso un ecosistema di infrastrutture, sensori, sistemi informativi a supporto dell’Amministrazione comunale e degli altri Enti coinvolti. L’obiettivo è quello di migliorare i servizi disponibili in città, monitorare il traffico e sanzionare gli illeciti.
Cosa prevede MeSm@rt? In sostanza, è stato improntato un sistema che ad oggi conta circa 200 telecamere “intelligenti”, finalizzato ad individuare chi lascia la spazzatura per strada o sui marciapiedi, attraverso un sistema di riconoscimento delle targhe di auto e moto. Inoltre, il sistema si avvale di allarmi vocali preregistrati, che dovrebbero servire da dissuasori. Una volta notata l’infrazione, scatterà inoltre l’alert per la Polizia Municipale, che potrà così intervenire in maniera più tempestiva.
La presentazione si è svolta alla presenza del sindaco di Messina, Cateno De Luca. Hanno partecipato il RTD e responsabile del Servizio Sistemi Informativi ed Innovazione tecnologica del Comune, Placido Accolla, i funzionari del Servizio, il Presidente di Messina Servizi Bene Comune, Giuseppe Lombardo, e il Comandante Vicario della Polizia municipale, Giovanni Giardina.
La dimostrazione che è seguita, sottolineano dal Comune, è frutto della collaborazione di molteplici aziende che, a vario titolo, hanno contribuito alla buona riuscita del progetto. Hanno partecipato all’evento Intellera Consulting, Almaviva, Hickvision ed Explorer Informatica.
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