Salvatore Iervolino resterà al suo posto, almeno fino al 25 maggio prossimo. A stabilirlo è la legge numero 22 del 1995, che assegna una proroga automatica di 45 giorni per quei funzionari chiamati a svolgere un compito di controllo amministrativo ed economico degli enti.
Iervolino è stato nominato, dalla Regione, commissario straordinario del Teatro Vittorio Emanuele il 10 gennaio 2017 dopo l’azzeramento del Consiglio d’Amministrazione. Iervolino, fin dal primo momento, ha subito chiarito come la sua gestione sarebbe stata caratterizzata da tagli che hanno come obiettivo quello di attenuare la crisi economica dell’ente.
I primi a farne le spese sono stati i direttori artistici Ninni Bruschetta e Giovanni Renzo a cui il commissario ha dato il ben servito pubblicamente il 20 gennaio scorso. Una nomina valida per un tempo di 3 mesi e scaduta ufficialmente il 10 aprile scorso, data in cui è entrata in vigore la proroga prevista dalla legge.
Iervolino, dunque, per un altro mese potrà continuare a svolgere il proprio ruolo: “Questo tempo di 45 giorni viene stabilito dalla legge, dunque la mia figura come commissario dell’ente Teatro sarà valida almeno fino al 25 maggio. Entro quella data, l’assessore regionale Barbagallo, potrà sciogliere le riserve e attraverso un decreto può decidere se interrompere il mio mandato oppure prorogarlo ulteriormente. Ciò può avvenire anche prima della data di scadenza della proroga”.
Iervolino è comunque soddisfatto del lavoro svolto in questi 3 mesi: “Gli obiettivi non li ho fissati io ma l’assessore e credo di averli raggiunti tutti. Abbiamo fatto un’opera di bonifica del teatro svolgendo un lavoro che non è stato fatto in 30 anni. Il regolamento di contabilità è pronto, abbiamo predisposto l’affiancamento dei lavoratori con le organizzazioni sindacali, inoltre il Sovrintendente sta predisponendo il bilancio consuntivo 2016 e il previsionale 2017”.
Iervolino poi annuncia: “Stiamo lavorando per offrire alla città spettacoli di qualità già a partire dal prossimo mese di giugno”.
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